Galletti, Mattia
(2025)
Gemelli Digitali Urbani: potenzialità e controversie di una tecnologia "disruptive".
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Informatica per il management [L-DM270]
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Abstract
Come possono le città utilizzare le nuove tecnologie per prevedere e modellare il loro futuro? La risposta a questa domanda ruota attorno alla tecnologia del Digital Twin (DT) e alle sue modalità di utilizzo. I “gemelli digitali urbani” sono considerati una delle innovazioni più significative e promettenti nel panorama della gestione delle città. Queste repliche virtuali di processi, oggetti o sistemi fisici, infatti, offrono la possibilità di simulare, prevedere e ottimizzare le operazioni in tempo reale, intervenendo in ambiti cruciali quali la pianificazione urbanistica, la gestione dei servizi pubblici, la sicurezza e la gestione ambientale, facilitando un’organizzazione delle risorse e delle infrastrutture più efficiente ed efficace.
Tuttavia, anche l’applicazione del DT può rappresentare un campo di tensione politica. Il DT, infatti, può certo essere implementato per superare sfide legate all'efficienza operativa e alla sostenibilità ambientale ed economica. E tuttavia, anche queste opzioni apparentemente oggettive comportano almeno due questioni cruciali da considerare. Anzitutto occorre interrogarsi sulla governance dei dati. Di quali dati occorre un DT? Li utilizza tutelando i diritti alla privacy dei cittadini che (più o meno consapevoli) li forniscono? Sono dati focalizzati alla mera dimensione contingente del problema o vengono poi “messi a valore” per ulteriori obiettivi? La seconda questione, conseguente alla prima, concerne chi implementa il DT. Sono attori pubblici o privati? La cittadinanza può avere un controllo sulla direzione di utilizzo del DT o la “subisce” soltanto?
Per rispondere a questi e altri quesiti la tesi si svilupperà in primo luogo su un’analisi del DT come strumento che vede le sue applicazioni non soltanto all’ambito urbano ma in molteplici campi; in secondo luogo si concentrerà sull’applicazione del DT ad alcune Smart City a livello globale; infine, indagherà il modello di Bologna, che suggerisce un diverso approccio ai DT.
Abstract
Come possono le città utilizzare le nuove tecnologie per prevedere e modellare il loro futuro? La risposta a questa domanda ruota attorno alla tecnologia del Digital Twin (DT) e alle sue modalità di utilizzo. I “gemelli digitali urbani” sono considerati una delle innovazioni più significative e promettenti nel panorama della gestione delle città. Queste repliche virtuali di processi, oggetti o sistemi fisici, infatti, offrono la possibilità di simulare, prevedere e ottimizzare le operazioni in tempo reale, intervenendo in ambiti cruciali quali la pianificazione urbanistica, la gestione dei servizi pubblici, la sicurezza e la gestione ambientale, facilitando un’organizzazione delle risorse e delle infrastrutture più efficiente ed efficace.
Tuttavia, anche l’applicazione del DT può rappresentare un campo di tensione politica. Il DT, infatti, può certo essere implementato per superare sfide legate all'efficienza operativa e alla sostenibilità ambientale ed economica. E tuttavia, anche queste opzioni apparentemente oggettive comportano almeno due questioni cruciali da considerare. Anzitutto occorre interrogarsi sulla governance dei dati. Di quali dati occorre un DT? Li utilizza tutelando i diritti alla privacy dei cittadini che (più o meno consapevoli) li forniscono? Sono dati focalizzati alla mera dimensione contingente del problema o vengono poi “messi a valore” per ulteriori obiettivi? La seconda questione, conseguente alla prima, concerne chi implementa il DT. Sono attori pubblici o privati? La cittadinanza può avere un controllo sulla direzione di utilizzo del DT o la “subisce” soltanto?
Per rispondere a questi e altri quesiti la tesi si svilupperà in primo luogo su un’analisi del DT come strumento che vede le sue applicazioni non soltanto all’ambito urbano ma in molteplici campi; in secondo luogo si concentrerà sull’applicazione del DT ad alcune Smart City a livello globale; infine, indagherà il modello di Bologna, che suggerisce un diverso approccio ai DT.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Galletti, Mattia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Digital Twin,governance dati,privacy,Smart City,Bologna,Urban Digital Twin,Civic Digital Twin,disruptive
Data di discussione della Tesi
25 Marzo 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Galletti, Mattia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Digital Twin,governance dati,privacy,Smart City,Bologna,Urban Digital Twin,Civic Digital Twin,disruptive
Data di discussione della Tesi
25 Marzo 2025
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