Marzano, Bianca
(2024)
Elasmobranchi di profondità e contaminazione ambientale: studio degli effetti del mercurio a livello dell’attività enzimatica cerebrale.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Biologia marina [LM-DM270] - Ravenna, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il gattuccio (Scyliorhinus canicula), piccolo squalo bentonico ampiamente distribuito, è un modello ideale per studi ecotossicologici e neurobiologici, grazie alla capacità di bioaccumulare contaminanti e alla sua rilevanza ecologica. Questa ricerca ha indagato la bioaccumulazione di mercurio (Hg), contaminante neurotossico, e la sua relazione con l'attività dell'enzima acetilcolinesterasi (AChE), fondamentale nella trasmissione nervosa. Sono stati analizzati aspetti ecologici, fisiologici e neuroanatomici, fornendo spunti innovativi per la conservazione degli ecosistemi marini profondi e per la comprensione delle risposte neurotossiche.
Dal punto di vista ecologico, i risultati evidenziano un dimorfismo sessuale nelle dimensioni corporee e una segregazione spaziale legata alla profondità: le femmine, che frequentano gli ambienti più profondi, raggiungono stadi di maturità più avanzati rispetto ai maschi. Le femmine accumulano, inoltre, livelli medi più elevati di Hg, indipendentemente dalla significatività statistica; mentre la concentrazione di Hg aumenta con la profondità di pesca, riflettendo il ruolo dei sedimenti profondi come serbatoi di contaminanti. L'assenza di correlazione tra lunghezza corporea e livelli di Hg suggerisce come l'accumulo sia più legato al tempo di esposizione e alla maturità biologica, piuttosto che alle dimensioni.
Sul piano neurobiologico è stata documentata la distribuzione di terminazioni immunoreattive per la colina acetiltransferasi (ChAT) nel complesso amigdaloideo basolaterale, suggerendo similitudini funzionali con i Mammiferi. Questi dati rafforzano l'importanza del gattuccio come modello per lo studio degli effetti dei contaminanti ambientali. La sua biologia offre spunti fondamentali per la gestione e la conservazione degli ecosistemi marini profondi, che sono sempre più minacciati dalle attività umane e dai cambiamenti climatici. Proposte di ricerca futura includono l’analisi dettagliata del sistema nervoso.
Abstract
Il gattuccio (Scyliorhinus canicula), piccolo squalo bentonico ampiamente distribuito, è un modello ideale per studi ecotossicologici e neurobiologici, grazie alla capacità di bioaccumulare contaminanti e alla sua rilevanza ecologica. Questa ricerca ha indagato la bioaccumulazione di mercurio (Hg), contaminante neurotossico, e la sua relazione con l'attività dell'enzima acetilcolinesterasi (AChE), fondamentale nella trasmissione nervosa. Sono stati analizzati aspetti ecologici, fisiologici e neuroanatomici, fornendo spunti innovativi per la conservazione degli ecosistemi marini profondi e per la comprensione delle risposte neurotossiche.
Dal punto di vista ecologico, i risultati evidenziano un dimorfismo sessuale nelle dimensioni corporee e una segregazione spaziale legata alla profondità: le femmine, che frequentano gli ambienti più profondi, raggiungono stadi di maturità più avanzati rispetto ai maschi. Le femmine accumulano, inoltre, livelli medi più elevati di Hg, indipendentemente dalla significatività statistica; mentre la concentrazione di Hg aumenta con la profondità di pesca, riflettendo il ruolo dei sedimenti profondi come serbatoi di contaminanti. L'assenza di correlazione tra lunghezza corporea e livelli di Hg suggerisce come l'accumulo sia più legato al tempo di esposizione e alla maturità biologica, piuttosto che alle dimensioni.
Sul piano neurobiologico è stata documentata la distribuzione di terminazioni immunoreattive per la colina acetiltransferasi (ChAT) nel complesso amigdaloideo basolaterale, suggerendo similitudini funzionali con i Mammiferi. Questi dati rafforzano l'importanza del gattuccio come modello per lo studio degli effetti dei contaminanti ambientali. La sua biologia offre spunti fondamentali per la gestione e la conservazione degli ecosistemi marini profondi, che sono sempre più minacciati dalle attività umane e dai cambiamenti climatici. Proposte di ricerca futura includono l’analisi dettagliata del sistema nervoso.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Marzano, Bianca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Scyliorhinus canicula, Ecotossicologia, Mercurio (Hg), Complesso amigdaloideo basolaterale, Bioaccumulazione
Data di discussione della Tesi
10 Dicembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Marzano, Bianca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Scyliorhinus canicula, Ecotossicologia, Mercurio (Hg), Complesso amigdaloideo basolaterale, Bioaccumulazione
Data di discussione della Tesi
10 Dicembre 2024
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