Comportamento al fuoco di compounds in PVC standard e a bassa emissione di fumi acidi vs compounds halogen free per cavi elettrici, II: Focus su effluenti organici sviluppati

La sicurezza degli edifici in caso di incendi deve essere una priorità, oggi. I materiali utilizzati nelle nuove costruzioni risultano avere un impatto cruciale per determinare la sicurezza in caso di incendi; a tal proposito, con il Regolamento n. 305 del 2011, l’Unione Europea (UE) detta i requisiti di sicurezza necessari per questi materiali. I cavi elettrici risultano componenti fondamentali negli edifici. Nella stragrande maggioranza dei casi sono realizzati in poli-vinilcloruro (PVC), polimero versatile, economico e durevole. Tuttavia, la sviluppo di acido cloridrico dovuto alla combustione di questo materiale ne ha posto un freno all’impiego in determinati scenari a rischio di incendio, dove sono state introdotte mescole realizzate in materiali Halogen Free,(HF). Lo scopo dello studio è quello di confrontare compounds di PVC correntemente usati, a bassa emissione di fumi acidi (LSA) e HF, in termini di infiammabilità e di rilascio di volatili, con misure di indice di ossigeno e di pirolisi accoppiata con gas cromatografia e spettrometria di massa (PY-GC/MS). Le temperature scelte per la PY-GC/MS sono rappresentative di una situazione di pre-flashover (500 °C) e una che si colloca nella situazione di un incendio nel pieno del suo vigore (950 °C). Dallo studio sono emerse le differenti tipologie e concentrazioni di effluenti organici rilasciati dai compounds alle due temperature scelte, in azoto e aria. Gli idrocarburi aromatici, gli alifatici e il plastificante dei compounds in PVC classici e LSA rilevati in pirolisi sono quasi completamente combusti in aria in maniera analoga agli effluenti dagli HF, che risultano essere a concentrazione minore. È interessante comunque notare che gli effluenti dai compounds LSA risultano molto vicini in quantità a quelli HF, in linea con quanto emerso da altri studi. Non è stato quantificato il contenuto dei plastificanti in pirolisi e in combustione a 950 °C per una serie di contaminazioni durante la fase di campionamento.