Moretti, Enea
(2024)
Righe spettrali: formazione, shift, allargamento.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astronomia [L-DM270]
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Abstract
Uno dei modi più efficaci per ottenere informazioni dall’osservazione di un oggetto astronomico è studiare il suo spettro di emissione o di assorbimento. Questo ci
descrive l’andamento dell’intensità di radiazione emessa in funzione della lunghezza d’onda, della frequenza o dell’energia. Una delle caratteristiche più importanti dello
spettro sono le righe spettrali, ovvero dei massimi, se in emissione, o dei minimi, se in assorbimento, dell’intensità di radiazione. Dallo studio di queste righe si possono
infatti derivare alcune delle caratteristiche principali dell’oggetto osservato: composizione chimica e relative abbondanze, poiché ogni elemento chimico ha delle righe tipiche e la loro intensità ci descrive quanto quel dato elemento sia presente; temperatura, infatti questa influenza la larghezza della riga; pressione, anche un aumento di pressione provoca un allargamento; componente radiale del moto dell’oggetto rispetto all’osservatore, poiché questa provoca uno shift della riga; presenza ed intensità di campo magnetico, grazie all’effetto Zeemann che separa i livelli energetici andando a splittare le righe osservate. In questo elaborato si andrà a discutere come si formano e come si possono ottenere informazioni dallo studio delle righe, trattandone i vari tipi di shift e di allargamento.
Abstract
Uno dei modi più efficaci per ottenere informazioni dall’osservazione di un oggetto astronomico è studiare il suo spettro di emissione o di assorbimento. Questo ci
descrive l’andamento dell’intensità di radiazione emessa in funzione della lunghezza d’onda, della frequenza o dell’energia. Una delle caratteristiche più importanti dello
spettro sono le righe spettrali, ovvero dei massimi, se in emissione, o dei minimi, se in assorbimento, dell’intensità di radiazione. Dallo studio di queste righe si possono
infatti derivare alcune delle caratteristiche principali dell’oggetto osservato: composizione chimica e relative abbondanze, poiché ogni elemento chimico ha delle righe tipiche e la loro intensità ci descrive quanto quel dato elemento sia presente; temperatura, infatti questa influenza la larghezza della riga; pressione, anche un aumento di pressione provoca un allargamento; componente radiale del moto dell’oggetto rispetto all’osservatore, poiché questa provoca uno shift della riga; presenza ed intensità di campo magnetico, grazie all’effetto Zeemann che separa i livelli energetici andando a splittare le righe osservate. In questo elaborato si andrà a discutere come si formano e come si possono ottenere informazioni dallo studio delle righe, trattandone i vari tipi di shift e di allargamento.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Moretti, Enea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
atomo di Bohr transizioni atomiche effetto Doppler tipi di allargamento applicazioni pratiche
Data di discussione della Tesi
26 Settembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Moretti, Enea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
atomo di Bohr transizioni atomiche effetto Doppler tipi di allargamento applicazioni pratiche
Data di discussione della Tesi
26 Settembre 2024
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