La protezione delle murature storiche mediante trattamenti idrorepellenti: studio sperimentale della durabilità mediante invecchiamento artificiale

La presenza dell’acqua, unitamente alla porosità tipica dei materiali da costruzione storici quali la muratura, rappresenta la base per l’innesco e la propagazione dei principali meccanismi di degrado fisico-meccanico, chimico e biologico. Storicamente, al fine di ridurre l’ingresso di acqua nei materiali da costruzione, si sono ricercati trattamenti protettivi da applicare sulla superficie dei materiali. I prodotti idrorepellenti rappresentano la più recente introduzione nell’evoluzione di questi metodi di protezione, la cui efficacia è dovuta alla riduzione della bagnabilità della parete, lasciando inalterate le caratteristiche estetiche del supporto e la permeabilità al vapore. Nonostante la loro applicazione abbia trovato molto spazio, essendo prodotti relativamente “nuovi”, non sono presenti molti studi sul loro comportamento a lungo termine in termini di efficacia e compatibilità con il supporto. Nel 2021 è stato realizzato uno studio presso i laboratori del DICAM (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali) dell’Università di Bologna, dove si è testata l’efficacia di quattro differenti trattamenti idrorepellenti presenti in commercio su campioni di muratura e malta cementizia. Il presente studio sperimentale si pone in continuità con questo, con l’obiettivo di studiare il comportamento e l’efficacia dei trattamenti idrorepellenti sui medesimi campioni, sottoponendoli al processo di invecchiamento artificiale tramite uno strumento che alterna cicli di esposizione ai raggi UV e all’acqua. L’efficacia dei trattamenti idrorepellenti è stata studiata in laboratorio tramite prove di assorbimento capillare, simulazione di pioggia e determinazione della velocità di evaporazione dell’acqua presente all’interno dei campioni, effettuate precedentemente e successivamente al processo di invecchiamento artificiale, comparandone i risultati.