Face morphing e tecniche di morphing attack detection

Il tema della biometria ha visto una notevole espansione negli ultimi anni, la tecnologia si è sviluppata a ritmi incredibili portandoci ad avere notevoli benefici nella vita quotidiana e lavorativa. I sistemi biometrici di riconoscimento facciale sono oggi presenti in molti ambiti della vita quotidiana. Sono utilizzati per identificare le persone, trovare immagini della stessa persona in una raccolta di immagini digitali, per dare suggerimenti per taggare le persone sui social media o per attività di verifica come sbloccare un telefono o un computer. Oltre queste applicazioni del mercato dei consumatori, i sistemi di riconoscimento facciale biometrico hanno trovato la loro strada anche in compiti sovrani come il controllo automatico delle frontiere degli aeroporti. In particolare, per questi compiti il sistema di verifica deve essere affidabile e sicuro. Negli ultimi anni, nell’ambito del riconoscimento del volto si è notato come sia possibile creare una immagine artificiale di un volto, mediante altre immagini di volti note, talmente simile ad essi da risultare molto complesso il distinguere il vero dal falso. Questo specifico attacco alla sicurezza prende il nome di Face Morphing Attack. Il Morphing Attack Detection è ancora un ambito di ricerca aperto in quanto non esiste un algoritmo in grado di stabilire col 100% di accuratezza se una immagine è vera oppure è stata alterata. Nella Tesi verrà data particolare attenzione al caso degli Automated Border Control, gate di aeroporti automatizzati che sfruttano il riconoscimento facciale per verificare l’identità del passeggero e consentirgli oppure impedirgli l’accesso al Paese. E si concluderà che il tema del Morphing Attack Detection è ancora aperto e la sicurezza non ancora così completa come dovrebbe essere. La ricerca sta continuando il suo lavoro, fiduciosi che in futuro ci saranno tecnologie più sviluppate per contrastare i criminali.