Cempini, Martina
(2021)
"La Vite del Fantini: analisi fitopatologia ed interventi per la tutela di una vite ultracentenaria".
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (12MB)
|
Abstract
La Vite ultracentenaria del Fantini, situata ai piedi della collina del podere Terzanello di Sotto a Pianoro, è una delle viti più vecchie dell’Appenino Tosco-Emiliano, scampata dall’epidemia di filossera dell’800. La Vite, fotografata per la prima volta nel 1956 da Luigi Fantini, fu ritrovata nel 1990 da Stefano Galli, ma in condizioni decisamente diverse rispetto a quelle di quarant’anni prima. La Vite mostrava una forte perdita di vigoria, con il tronco in buona parte marcito e disseccamenti fogliari e dei tralci. Galli cercò negli anni di smuovere interesse nei confronti della vite su vari fronti e nel 2019 decise di contattare i laboratori di Patologia vegetale dell’Università di Bologna per un’analisi più approfondita sulle possibili patologie presenti sulla Vite. A tale scopo, il seguente progetto di tesi si è incentrato sull’analisi morfologica e molecolare dei diversi patogeni isolati dal materiale prelevato dalla Vite in seguito a diversi isolamenti effettuati nel 2019/2020 per comprendere l’eziologia delle diverse malattie presenti e trovare possibili soluzioni per il miglioramento della salute della stessa. Si è proceduto all’identificazione morfologica e molecolare delle colonie fungine e dei virus presenti nei tessuti vegetali analizzati; si è valutata l’efficacia di diversi prodotti a basso contenuto cuprico e con estratti vegetali in vitro al fine di poter scegliere il prodotto da utilizzare per il successivo trattamento in endoterapia. I funghi d’interesse, isolati su PDA e sequenziati (gene ITS), sono risultati essere Diplodia mutila, Diplodia seriata, Fomitiporia mediterranea e Kalmusia variispora, tutte specie responsabili delle malattie del legno e del Mal dell’esca della vite, mentre non si è riscontrata la presenza di alcun virus. Durante la ripresa vegetativa della Vite, in seguito del trattamento in endoterapia effettuato con due diversi prodotti (RESOLV 5 e ES PLUS), sarà possibile comprendere meglio il decorso della patologia.
Abstract
La Vite ultracentenaria del Fantini, situata ai piedi della collina del podere Terzanello di Sotto a Pianoro, è una delle viti più vecchie dell’Appenino Tosco-Emiliano, scampata dall’epidemia di filossera dell’800. La Vite, fotografata per la prima volta nel 1956 da Luigi Fantini, fu ritrovata nel 1990 da Stefano Galli, ma in condizioni decisamente diverse rispetto a quelle di quarant’anni prima. La Vite mostrava una forte perdita di vigoria, con il tronco in buona parte marcito e disseccamenti fogliari e dei tralci. Galli cercò negli anni di smuovere interesse nei confronti della vite su vari fronti e nel 2019 decise di contattare i laboratori di Patologia vegetale dell’Università di Bologna per un’analisi più approfondita sulle possibili patologie presenti sulla Vite. A tale scopo, il seguente progetto di tesi si è incentrato sull’analisi morfologica e molecolare dei diversi patogeni isolati dal materiale prelevato dalla Vite in seguito a diversi isolamenti effettuati nel 2019/2020 per comprendere l’eziologia delle diverse malattie presenti e trovare possibili soluzioni per il miglioramento della salute della stessa. Si è proceduto all’identificazione morfologica e molecolare delle colonie fungine e dei virus presenti nei tessuti vegetali analizzati; si è valutata l’efficacia di diversi prodotti a basso contenuto cuprico e con estratti vegetali in vitro al fine di poter scegliere il prodotto da utilizzare per il successivo trattamento in endoterapia. I funghi d’interesse, isolati su PDA e sequenziati (gene ITS), sono risultati essere Diplodia mutila, Diplodia seriata, Fomitiporia mediterranea e Kalmusia variispora, tutte specie responsabili delle malattie del legno e del Mal dell’esca della vite, mentre non si è riscontrata la presenza di alcun virus. Durante la ripresa vegetativa della Vite, in seguito del trattamento in endoterapia effettuato con due diversi prodotti (RESOLV 5 e ES PLUS), sarà possibile comprendere meglio il decorso della patologia.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Cempini, Martina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Vite del Fantini,patogeni fungini,Grapevine trunk disease,Mal dell'esca,Virus,Endoterapia
Data di discussione della Tesi
19 Marzo 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Cempini, Martina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Vite del Fantini,patogeni fungini,Grapevine trunk disease,Mal dell'esca,Virus,Endoterapia
Data di discussione della Tesi
19 Marzo 2021
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: