Dall'Aglio, Francesca
(2021)
Percezione e neuroarchittetura. Progetto di riqualificazione per il Parco XXII Aprile di Modena.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Lo spazio che ci circonda è qualcosa di esterno all’essere umano, un’entità che assume significato solamente in virtù dell’azione dell’uomo; lo spazio diventa architettura nel momento in cui viene a contatto con qualcuno che lo percepisce, lo conosce e lo utilizza.
La domanda che ci si è posti è: in che modo un ambiente può influire sul benessere psicofisico di un essere umano e fino a che punto può farlo?
Lo studio della Fenomenologia della percezione di Merleau-Ponty e della psicologia ambientale da una parte e l’approfondimento delle teorie alla base della neuroarchitettura dall’altra, hanno permesso di rispondere a queste domande.
Tali risposte trovano applicazione nel caso studio del Parco XXII Aprile di Modena. La forte componente naturalistica e l’origine rupestre del territorio hanno permesso di indagare a fondo il rapporto tra architettura e natura e sfruttare il fascino istintivo che questi due elementi hanno sull’essere umano per creare un’area in cui sfuggire alla frenesia della vita quotidiana e riconnettersi con le proprie sensazioni.
Gli interventi principali riguardano il riuso di un edificio abbandonato nel bel mezzo del parco, la progettazione di una struttura che ospiti i servizi basilari oggi mancanti, la sistemazione dei punti di accesso e dei margini e la creazione di un giardino terapeutico. Tutti gli interventi proposti tengono conto del fatto che nel parco è presente una struttura sanitaria dedicata a persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali che quotidianamente svolgono attività nell’area. La presenza di persone con disabilità all’interno del parco si è rivelata un punto di forza in fase progettuale, permettendo di mettere in pratica le teorie di preferenza ambientale in modo mirato.
In conclusione, tramite questa tesi di laurea si vuole portare alla luce la necessità di porre l’essere umano e l’interazione tra questo e lo spazio che lo circonda al centro del progetto con lo scopo di creare ambienti che mirino al benessere.
Abstract
Lo spazio che ci circonda è qualcosa di esterno all’essere umano, un’entità che assume significato solamente in virtù dell’azione dell’uomo; lo spazio diventa architettura nel momento in cui viene a contatto con qualcuno che lo percepisce, lo conosce e lo utilizza.
La domanda che ci si è posti è: in che modo un ambiente può influire sul benessere psicofisico di un essere umano e fino a che punto può farlo?
Lo studio della Fenomenologia della percezione di Merleau-Ponty e della psicologia ambientale da una parte e l’approfondimento delle teorie alla base della neuroarchitettura dall’altra, hanno permesso di rispondere a queste domande.
Tali risposte trovano applicazione nel caso studio del Parco XXII Aprile di Modena. La forte componente naturalistica e l’origine rupestre del territorio hanno permesso di indagare a fondo il rapporto tra architettura e natura e sfruttare il fascino istintivo che questi due elementi hanno sull’essere umano per creare un’area in cui sfuggire alla frenesia della vita quotidiana e riconnettersi con le proprie sensazioni.
Gli interventi principali riguardano il riuso di un edificio abbandonato nel bel mezzo del parco, la progettazione di una struttura che ospiti i servizi basilari oggi mancanti, la sistemazione dei punti di accesso e dei margini e la creazione di un giardino terapeutico. Tutti gli interventi proposti tengono conto del fatto che nel parco è presente una struttura sanitaria dedicata a persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali che quotidianamente svolgono attività nell’area. La presenza di persone con disabilità all’interno del parco si è rivelata un punto di forza in fase progettuale, permettendo di mettere in pratica le teorie di preferenza ambientale in modo mirato.
In conclusione, tramite questa tesi di laurea si vuole portare alla luce la necessità di porre l’essere umano e l’interazione tra questo e lo spazio che lo circonda al centro del progetto con lo scopo di creare ambienti che mirino al benessere.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Dall'Aglio, Francesca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Percezione,architettura,composizone,benessere,verde terapeutico,riqualificazione
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2021
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Dall'Aglio, Francesca
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Percezione,architettura,composizone,benessere,verde terapeutico,riqualificazione
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2021
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