Progettazione di un esoscheletro di mano innovativo per la riabilitazione delle dita lunghe

Lo sviluppo tecnologico nel campo biomedicale ha permesso negli anni di sviluppare prodotti e sistemi sempre più avanzati per la cura e l’assistenza sanitaria. Questo è avvenuto grazie anche ai progressi effettuati in campo ingegneristico con la ricerca di nuovi materiali e nuove tecnologie di produzione. In un mondo in cui la popolazione tende ad invecchiare maggiormente e lo sport riveste un ruolo sempre più importante nella vita quotidiana delle persone, il rischio di traumi al corpo umano, e in particolare agli arti, è aumentato. Essi possono essere di tipo neurologico o muscolo-scheletrico, ma, in ogni caso, rischiano di far perdere o di compromettere in maniera definitiva l’abilità di eseguire gesti ed azioni della vita di tutti i giorni. In questi casi i processi riabilitativi aiutano il paziente a riacquistare i movimenti persi attraverso la ripetizione continua e ripetuta di specifici gesti con l’aiuto di personale qualificato. Nel presente elaborato viene affrontato lo studio e la progettazione di un originale sistema robotico di mano, ovvero di un esoscheletro, indossabile e da supporto alla fase riabilitativa di pazienti con problemi di controllo della mobilità della mano a seguito di traumi di vario tipo fra i quali, ad esempio, ictus. È stato analizzato lo stato dell’arte e, in particolare si è partiti da un meccanismo innovativo di dito che con opportune modifiche ha costituito la base di partenza per la progettazione dell’intero esoscheletro. Il risultato ha portato alla realizzazione di due soluzioni del sistema progettate al CAD: una con un target più alto che mira anche alla presa di semplici oggetti di forma cilindrica e un altro con una struttura più semplice che, invece, permette la sola assistenza alla riabilitazione. In entrambi i casi sono state descritte e giustificate tutte le scelte adottate e vengono riportati tutti i componenti commerciali utilizzati e disponibili sul mercato.