Ceroni, Chiara ;
Tamarri, Giulia
(2021)
Il mare non bagna Palermo.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Architettura [LM-DM270] - Cesena
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Abstract
Il titolo della tesi mette in luce uno dei problemi che Palermo deve affrontare dall'imminente secondo dopoguerra: il rapporto tra il mare e la città. Il mare a Palermo non si vede, non se ne percepisce il rumore e l'odore. Tutto il litorale palermitano si trova costellato di edificazioni abusive e di muri che ne nascondono la vista. Il mare, oggi, viene percepito solo come un limite oltre il quale l'espansione edilizia non è riuscita a spingersi. Tutto l'area tra la città costruita e la battigia diventa così uno spazio residuale; uno spazio di nessuno o di abitanti abusivi stagionali. La Palermo degli anni 50, molto colpita dai bombardamenti, viene ricostruita da zero e le macerie delle case distrutte vengono riversate lungo tutta la costa sud. Questi detriti hanno portato alla trasformazione orografica e sociale del litorale con la formazione di 3 promontori: detti i "mammelloni", che hanno sostituito il precedente lungomare, sabbioso e balneare. Con il passare degli anni questi promontori sono diventati luoghi di terzo paesaggio, in conflitto tra la natura che cerca di riappropriarsene e il singolo che trova legittimo buttare ciò che non gli serve più, come se questo fosse il tappeto sotto cui si accumula tutta la polvere della città. Uno spazio sotto al quale sono presenti ricordi di un periodo difficile: la guerra. Il nostro progetto vede la strada come il filo della collana che terrà insieme tutte le perle: una serie di fatti urbani che si sviluppano fra i "mammelloni" e le aree costiere. La strada in questione è via Messina Marine, l'antico collegamento tra Palermo e Messina. Questo intervento vuole essere un punto di partenza dove poter ricominciare a vivere il mare. Il mare deve tornare ad essere il centro della vita cittadina e turistica essendo, da sempre, il fulcro della realtà economica e sociale di Palermo. Città e il mare devono tornare ad essere una cosa sola.
Abstract
Il titolo della tesi mette in luce uno dei problemi che Palermo deve affrontare dall'imminente secondo dopoguerra: il rapporto tra il mare e la città. Il mare a Palermo non si vede, non se ne percepisce il rumore e l'odore. Tutto il litorale palermitano si trova costellato di edificazioni abusive e di muri che ne nascondono la vista. Il mare, oggi, viene percepito solo come un limite oltre il quale l'espansione edilizia non è riuscita a spingersi. Tutto l'area tra la città costruita e la battigia diventa così uno spazio residuale; uno spazio di nessuno o di abitanti abusivi stagionali. La Palermo degli anni 50, molto colpita dai bombardamenti, viene ricostruita da zero e le macerie delle case distrutte vengono riversate lungo tutta la costa sud. Questi detriti hanno portato alla trasformazione orografica e sociale del litorale con la formazione di 3 promontori: detti i "mammelloni", che hanno sostituito il precedente lungomare, sabbioso e balneare. Con il passare degli anni questi promontori sono diventati luoghi di terzo paesaggio, in conflitto tra la natura che cerca di riappropriarsene e il singolo che trova legittimo buttare ciò che non gli serve più, come se questo fosse il tappeto sotto cui si accumula tutta la polvere della città. Uno spazio sotto al quale sono presenti ricordi di un periodo difficile: la guerra. Il nostro progetto vede la strada come il filo della collana che terrà insieme tutte le perle: una serie di fatti urbani che si sviluppano fra i "mammelloni" e le aree costiere. La strada in questione è via Messina Marine, l'antico collegamento tra Palermo e Messina. Questo intervento vuole essere un punto di partenza dove poter ricominciare a vivere il mare. Il mare deve tornare ad essere il centro della vita cittadina e turistica essendo, da sempre, il fulcro della realtà economica e sociale di Palermo. Città e il mare devono tornare ad essere una cosa sola.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ceroni, Chiara ; Tamarri, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Palermo,mare,strada,dopoguerra,urbanistica,via,Messina, Marine,progettazione,stabilimenti,balneari,verde,pontili,edificio,promenade,quartiere giardino,riqualificazione
Data di discussione della Tesi
18 Febbraio 2021
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ceroni, Chiara ; Tamarri, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Palermo,mare,strada,dopoguerra,urbanistica,via,Messina, Marine,progettazione,stabilimenti,balneari,verde,pontili,edificio,promenade,quartiere giardino,riqualificazione
Data di discussione della Tesi
18 Febbraio 2021
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