Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (2MB)
|
Abstract
In questo lavoro ci siamo concentrati sullo studio di un pane arricchito col 4% (p/p) di sansa sgrassata di oliva (DOP) prodotto nell’ambito del progetto europeo H2020 EcoProlive.
La sansa di oliva sgrassata è un sottoprodotto derivante dalla produzione dell’olio di oliva ed è caratterizzata da un elevato contenuto di polifenoli, risulta interessante valutarne il potenziale prebiotico e l’impatto sul microbiota del colon umano. Per questo, i prodotti studiati sono stati sottoposti a digestione gastro duodenale e successivamente a fermentazione colonica distale nel modello intestinale in vitro MICODE (Multi-Unit In vitro Colon Model). Il campionamento è stato effettuato prima, durante e dopo 24 ore di fermentazione, al fine di eseguire analisi metabolomiche tramite SPME GCMS, sequenziamento genomico 16S attraverso MiSeq e quantificazione assoluta delle principali specie batteriche tramite qPCR.
Dai risultati di questo studio è possibile affermare che il prototipo di pane Eco 4% possiede un potenziale prebiotico più debole rispetto ai frutto-oligosaccaridi dell’inulina, ma più forte del suo pane di controllo privo di polifenoli aggiunti.
Durante il periodo di fermentazione Eco4% non ha influenzato l’eubiosi e non ha indotto la disbiosi. Inoltre sono stati registrati l’aumento dell’abbondanza di specie probiotiche o benefiche, come Lactobacillales e Bifidobacteriaceae e la diminuzione di specie opportunistiche o patogene.
Grazie all’analisi del volatiloma è stata riscontrata la produzione di composti bioattivi come gli acidi grassi a corta e media catena. Composti dannosi come gli acidi grassi a catena ramificata ed indolo e scatolo, invece, sono stati ridotti.
Questi risultati sono supportati da un approccio statistico multivariato in grado di combinare dati di genomica e di metabolomica microbica, in una vetrina multi-omica, a dimostrazione della visibile relazione causa-effetto generata da una certa fibra che possiede un potenziale prebiotico.
Abstract
In questo lavoro ci siamo concentrati sullo studio di un pane arricchito col 4% (p/p) di sansa sgrassata di oliva (DOP) prodotto nell’ambito del progetto europeo H2020 EcoProlive.
La sansa di oliva sgrassata è un sottoprodotto derivante dalla produzione dell’olio di oliva ed è caratterizzata da un elevato contenuto di polifenoli, risulta interessante valutarne il potenziale prebiotico e l’impatto sul microbiota del colon umano. Per questo, i prodotti studiati sono stati sottoposti a digestione gastro duodenale e successivamente a fermentazione colonica distale nel modello intestinale in vitro MICODE (Multi-Unit In vitro Colon Model). Il campionamento è stato effettuato prima, durante e dopo 24 ore di fermentazione, al fine di eseguire analisi metabolomiche tramite SPME GCMS, sequenziamento genomico 16S attraverso MiSeq e quantificazione assoluta delle principali specie batteriche tramite qPCR.
Dai risultati di questo studio è possibile affermare che il prototipo di pane Eco 4% possiede un potenziale prebiotico più debole rispetto ai frutto-oligosaccaridi dell’inulina, ma più forte del suo pane di controllo privo di polifenoli aggiunti.
Durante il periodo di fermentazione Eco4% non ha influenzato l’eubiosi e non ha indotto la disbiosi. Inoltre sono stati registrati l’aumento dell’abbondanza di specie probiotiche o benefiche, come Lactobacillales e Bifidobacteriaceae e la diminuzione di specie opportunistiche o patogene.
Grazie all’analisi del volatiloma è stata riscontrata la produzione di composti bioattivi come gli acidi grassi a corta e media catena. Composti dannosi come gli acidi grassi a catena ramificata ed indolo e scatolo, invece, sono stati ridotti.
Questi risultati sono supportati da un approccio statistico multivariato in grado di combinare dati di genomica e di metabolomica microbica, in una vetrina multi-omica, a dimostrazione della visibile relazione causa-effetto generata da una certa fibra che possiede un potenziale prebiotico.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Canora, Alice
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Modelli intestinali in vitro,prebiotico,genomica microbica,metabolomica microbica,digestione fibre
Data di discussione della Tesi
18 Febbraio 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Canora, Alice
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Modelli intestinali in vitro,prebiotico,genomica microbica,metabolomica microbica,digestione fibre
Data di discussione della Tesi
18 Febbraio 2021
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: