De Marchi, Sara
(2019)
Nova stereometria doliorum vinariorum. Nuovi metodi infinitesimali per il calcolo dei volumi nell'opera di Johannes Kepler.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Matematica [LM-DM270]
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (1MB)
|
Abstract
Accade spesso nella storia della scienza che un fatto banale sia fonte d'ispirazione per eccellenti scoperte scientifiche: è questo il caso dell'opera che andremo a trattare nel seguente elaborato, la Nova stereometria doliorum vinariorum. Recatosi ad acquistare il vino per il suo secondo matrimonio Keplero, stupito dalla tecnica utilizzata dal proprietario dell'osteria per determinare il volume delle botti, decise di trovare un fondamento matematico a questo artificio tramandato dai vinai austriaci. L'opera che ci accingiamo a tradurre contiene proprio questo percorso di conoscenza, ma anche importanti legami col passato, tramite i forti richiami ad Archimede contenuti nel trattato: inoltre, quest'opera si proietta anche nel futuro, gettando le basi per il lavoro di Bonaventura Cavalieri che condurrà alla formalizzazione del calcolo infinitesimale. In questo elaborato, dopo una breve biografia del matematico contenente i momenti più salienti della sua vita, si passa al secondo capitolo in cui si evidenziano i maggiori contributi matematici di Keplero, contenuti nelle numerose opere a cui l'astronomo ha dato vita. Il capitolo principale è però certamente il terzo, che presenta la prima traduzione italiana dei teoremi della Nova stereometria doliorum vinariorum, opera per tanti anni oscurata dalla fama delle tre leggi sul moto dei pianeti, forse anche a causa della prolissità di Keplero e degli errori contenuti nel trattato. Sempre in questo capitolo, si evidenziano i suddetti legami con le opere del passato, in particolare i lavori di Archimede, e con quelle immediatamente successive, ovvero la Geometria indivisibilibus di Cavalieri. Ciò che intendiamo fare è quindi restituire la giusta attenzione a quest'opera, pietra miliare dello sviluppo del calcolo infinitesimale, per favorire anche lavori successivi che indaghino più a fondo i legami fra queste opere per giungere a una comprensione più profonda della storia della matematica.
Abstract
Accade spesso nella storia della scienza che un fatto banale sia fonte d'ispirazione per eccellenti scoperte scientifiche: è questo il caso dell'opera che andremo a trattare nel seguente elaborato, la Nova stereometria doliorum vinariorum. Recatosi ad acquistare il vino per il suo secondo matrimonio Keplero, stupito dalla tecnica utilizzata dal proprietario dell'osteria per determinare il volume delle botti, decise di trovare un fondamento matematico a questo artificio tramandato dai vinai austriaci. L'opera che ci accingiamo a tradurre contiene proprio questo percorso di conoscenza, ma anche importanti legami col passato, tramite i forti richiami ad Archimede contenuti nel trattato: inoltre, quest'opera si proietta anche nel futuro, gettando le basi per il lavoro di Bonaventura Cavalieri che condurrà alla formalizzazione del calcolo infinitesimale. In questo elaborato, dopo una breve biografia del matematico contenente i momenti più salienti della sua vita, si passa al secondo capitolo in cui si evidenziano i maggiori contributi matematici di Keplero, contenuti nelle numerose opere a cui l'astronomo ha dato vita. Il capitolo principale è però certamente il terzo, che presenta la prima traduzione italiana dei teoremi della Nova stereometria doliorum vinariorum, opera per tanti anni oscurata dalla fama delle tre leggi sul moto dei pianeti, forse anche a causa della prolissità di Keplero e degli errori contenuti nel trattato. Sempre in questo capitolo, si evidenziano i suddetti legami con le opere del passato, in particolare i lavori di Archimede, e con quelle immediatamente successive, ovvero la Geometria indivisibilibus di Cavalieri. Ciò che intendiamo fare è quindi restituire la giusta attenzione a quest'opera, pietra miliare dello sviluppo del calcolo infinitesimale, per favorire anche lavori successivi che indaghino più a fondo i legami fra queste opere per giungere a una comprensione più profonda della storia della matematica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
De Marchi, Sara
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum C: Didattico
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
metodi infinitesimali calcolo volumi Johannes Kepler Archimede
Data di discussione della Tesi
27 Settembre 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
De Marchi, Sara
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum C: Didattico
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
metodi infinitesimali calcolo volumi Johannes Kepler Archimede
Data di discussione della Tesi
27 Settembre 2019
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: