Lagrangiane di ordine superiore e sistemi instabili

Sandroni, Antonio (2018) Lagrangiane di ordine superiore e sistemi instabili. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisica [L-DM270]
Documenti full-text disponibili:
[thumbnail of Thesis] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato

Download (351kB)

Abstract

Quando nella descrizione di un sistema fisico si fa uso del secondo principio della dinamica di Newton, si ottengono equazioni del moto che contengono al massimo derivate del secondo ordine rispetto al tempo. Quando le equazioni vengono ricavate da principi variazionali tramite la funzione Lagrangiana, si richiede che questa contenga al massimo derivate prime delle coordinate in modo tale che le equazioni del moto siano al massimo di ordine due. La motivazione che porta a rispettare questa limitazione proviene dai lavori di Mikhail Ostrogradsky il quale, nella sua formulazione del formalismo Hamiltoniano proveniente da Lagrangiane con derivate superiori al primo ordine mostra come la funzione Hamiltoniana soffra di una particolare instabilità, data dalla sua dipendenza lineare nei momenti. Sono stati riportati i risultati originali di Ostrogradsky che si applicano a Lagrangiane non degeneri, seguiti da alcuni esempi che illustrano le problematiche che si presentano. Al fine di studiare l’instabilità si rende necessaria una analisi e una classificazione dei tipi di vincoli che possono essere presenti; si arriverà alla conclusione che l’unico modo per poter rimuovere la instabilità è dato dall’inserire vincoli nello spa zio delle fasi che possano limitare le variabili responsabili della patologia. Sarà preso in esame il caso delle Lagrangiane non degeneri di ordine due per le quali si mostreranno le condizioni sotto le quali la patologia possa essere curata. Infine viene introdotto il ruolo delle Lagrangiane degeneri dalle quali discendono i sistemi descritti da equazioni del moto di ordine dispari.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Sandroni, Antonio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
equazioni del moto,ordine superiore,Ostrogradsky,vincoli,instabilità
Data di discussione della Tesi
6 Dicembre 2018
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^