Formulazione di blends poliolefinici per processi di stampaggio innovativi

Nel mondo del packaging una delle commodities che maggiormente viene lavorata e ricercata è il polietilene. Infatti, questo materiale si presta a numerose tecniche produttive, tra cui lo stampaggio a compressione. Per ottimizzare tale processo industriale, può risultare efficacie la miscelazione con un secondo componente, capace di apportare nel prodotto finale un miglioramento delle proprietà. Per questa tesi, in collaborazione con il laboratorio packaging plastico di SACMI, il componente aggiuntivo scelto è un copolimero di poliolefine cicliche, Topas. Tale additivo è stato scelto per migliorare il processo produttivo SACMI di flaconi in HDPE, ottenuti tramite stampaggio a compressione (CBF). Le migliorie attese riguardano principalmente un incremento delle proprietà meccaniche, accompagnate a un maggior rapporto di stiro, consentendo di stampare flaconi più leggeri. Lo scopo delle analisi è stato quindi quello di confrontare le proprietà dell’HDPE puro, usato fino ad ora in azienda, con quelle del blend e di osservare i risultati in modo da valutare l’effettiva convenienza dell’aggiunta del secondo componente. Per quanto riguarda le analisi meccaniche, sono state effettuate prove di trazione per valutare l’incremento del modulo e prove a impatto per osservare cambiamenti nella resilienza, che cala considerevolmente. Per un’analisi sulla cristallinità sono state invece svolte analisi termiche con la DSC, mentre per osservare la morfologia e le separazioni di fase è stato usato un SEM. Anche la reologia è stata tenuta in grande considerazione, in particolar modo per quanto riguarda la viscosità elongazionale e di scorrimento, entrambe importanti durante l’estrusione del fuso in macchina. Infine, sono stati svolti test normati sui flaconi riguardanti la geometria, misurando gli spessori e la resistenza al top load.