Galati, Eleonora
(2017)
Dispersione di sostanze odorigene nell'atmosfera mediante software dedicato e monitoraggio attraverso il sistema olfattivo elettronico (naso elettronico).
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Analisi e gestione dell'ambiente [LM-DM270] - Ravenna
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Abstract
Le emissioni odorigene causano fastidio per la popolazione residente vicino ad impianti industriali. La valutazione del disturbo è complessa, poiché l’odore è associato alla percezione umana: risulta perciò complicato applicare una regolamentazione, dal momento che in Italia non esiste una legislazione specifica (esistono linee guida, ma senza valore a livello nazionale). Il presente lavoro di tesi ha ampliato lo studio del 2015, nel quale sono state valutate le emissioni odorigene e le immissioni di un comparto per la gestione integrata dei rifiuti, collocato a Nord di Ravenna, tramite il reclutamento di sentinelle per la compilazione di schede di segnalazione dell’odore. Questa tesi ha previsto un’ulteriore compilazione delle schede da parte dei cittadini e la valutazione delle emissioni caratterizzate analizzando, con la tecnica dell’olfattometria dinamica, campioni di aria prelevati dalle sorgenti. I dati di emissione ottenuti (espressi in unità odoritriche/m3) sono stati inseriti come dati di input in un modello di dispersione atmosferica, LAPMOD (LAgrangianParticleMODel), che utilizza un algoritmo per la determinazione delle concentrazioni orarie di picco di odorosità. I file restituiti dal modello sono stati elaborati, con l’ausilio di sistemi geo-informatici (Qgis), per ottenere le mappe di isoconcentrazione, come definito dalle linee guida della regione Lombardia, che rappresentano i principali riferimenti normativi. La nuova ricerca ha previsto l’addestramento di un naso elettronico, posizionato presso un recettore sensibile, utilizzato come sistema di monitoraggio in continuo; è stata individuata, così, la sorgente maggiormente impattante tra quelle analizzate, ossia la vasca decantazione fanghi. Infine, le stime ricavate dal modello sono state validate utilizzando le schede di segnalazione dell’odore. Le ore segnalate, corrispondenti all’ 1,4% del tempo complessivo d’indagine, sono risultate inferiori alla soglia prevista dalle linee guida.
Abstract
Le emissioni odorigene causano fastidio per la popolazione residente vicino ad impianti industriali. La valutazione del disturbo è complessa, poiché l’odore è associato alla percezione umana: risulta perciò complicato applicare una regolamentazione, dal momento che in Italia non esiste una legislazione specifica (esistono linee guida, ma senza valore a livello nazionale). Il presente lavoro di tesi ha ampliato lo studio del 2015, nel quale sono state valutate le emissioni odorigene e le immissioni di un comparto per la gestione integrata dei rifiuti, collocato a Nord di Ravenna, tramite il reclutamento di sentinelle per la compilazione di schede di segnalazione dell’odore. Questa tesi ha previsto un’ulteriore compilazione delle schede da parte dei cittadini e la valutazione delle emissioni caratterizzate analizzando, con la tecnica dell’olfattometria dinamica, campioni di aria prelevati dalle sorgenti. I dati di emissione ottenuti (espressi in unità odoritriche/m3) sono stati inseriti come dati di input in un modello di dispersione atmosferica, LAPMOD (LAgrangianParticleMODel), che utilizza un algoritmo per la determinazione delle concentrazioni orarie di picco di odorosità. I file restituiti dal modello sono stati elaborati, con l’ausilio di sistemi geo-informatici (Qgis), per ottenere le mappe di isoconcentrazione, come definito dalle linee guida della regione Lombardia, che rappresentano i principali riferimenti normativi. La nuova ricerca ha previsto l’addestramento di un naso elettronico, posizionato presso un recettore sensibile, utilizzato come sistema di monitoraggio in continuo; è stata individuata, così, la sorgente maggiormente impattante tra quelle analizzate, ossia la vasca decantazione fanghi. Infine, le stime ricavate dal modello sono state validate utilizzando le schede di segnalazione dell’odore. Le ore segnalate, corrispondenti all’ 1,4% del tempo complessivo d’indagine, sono risultate inferiori alla soglia prevista dalle linee guida.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Galati, Eleonora
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
LAPMOD, naso elettronico, emissioni odorigene
Data di discussione della Tesi
17 Febbraio 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Galati, Eleonora
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
LAPMOD, naso elettronico, emissioni odorigene
Data di discussione della Tesi
17 Febbraio 2017
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