Ricatti, Giovanni
(2016)
Applicazione delle tecniche di Total Productive Mantenance ad una realtà industriale: il caso Valmex.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria meccanica [LM-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Quest’elaborato di tesi nasce da uno stage della durata di 6 mesi presso lo stabilimento Valmex S.p.A. di Cartoceto (PU), un’azienda manifatturiera specializzata nella produzione, costruzione e distribuzione di scambiatori di calore per il riscaldamento e il raffrescamento.
Il progetto contenuto nell’elaborato ha lo scopo di aumentare disponibilità, efficienza e tasso di qualità della macchina di collaudo utilizzata per gli scambiatori di calore a condensazione in alluminio, denominati Alucond,
scelta quale oggetto dell’attività, poichè presentava un valore iniziale di OEE (Overall Equipment Effectiveness), indicatore principale per stabilire l’efficienza di un impianto, pari al 52,2%, solo la metà della sua capacità produttiva.
Analizzando la natura delle perdite del macchinario, tipicamente guasti, micro fermate e setup, si è deciso di applicare le tecniche di TPM in questo lavoro di tesi e le tecniche SMED successivamente: il TPM (Total Productive Maintenance) persegue l’obiettivo di migliorare la produttività degli impianti e la loro efficacia, grazie alla riduzione delle cause di perdita, ricercando il miglioramento continuo del processo di produzione e della qualità mentre lo SMED (Single-Minute Exchange of Die) è una metodologia volta alla riduzione dei tempi di cambio produzione; la grande innovazione di tale teoria risiede nella possibilità di ridurre fortemente i tempi impiegati per effettuare un’operazione di setup con un solo digit ossia in un lasso di tempo inferiore a dieci minuti.
Abstract
Quest’elaborato di tesi nasce da uno stage della durata di 6 mesi presso lo stabilimento Valmex S.p.A. di Cartoceto (PU), un’azienda manifatturiera specializzata nella produzione, costruzione e distribuzione di scambiatori di calore per il riscaldamento e il raffrescamento.
Il progetto contenuto nell’elaborato ha lo scopo di aumentare disponibilità, efficienza e tasso di qualità della macchina di collaudo utilizzata per gli scambiatori di calore a condensazione in alluminio, denominati Alucond,
scelta quale oggetto dell’attività, poichè presentava un valore iniziale di OEE (Overall Equipment Effectiveness), indicatore principale per stabilire l’efficienza di un impianto, pari al 52,2%, solo la metà della sua capacità produttiva.
Analizzando la natura delle perdite del macchinario, tipicamente guasti, micro fermate e setup, si è deciso di applicare le tecniche di TPM in questo lavoro di tesi e le tecniche SMED successivamente: il TPM (Total Productive Maintenance) persegue l’obiettivo di migliorare la produttività degli impianti e la loro efficacia, grazie alla riduzione delle cause di perdita, ricercando il miglioramento continuo del processo di produzione e della qualità mentre lo SMED (Single-Minute Exchange of Die) è una metodologia volta alla riduzione dei tempi di cambio produzione; la grande innovazione di tale teoria risiede nella possibilità di ridurre fortemente i tempi impiegati per effettuare un’operazione di setup con un solo digit ossia in un lasso di tempo inferiore a dieci minuti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ricatti, Giovanni
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Lean production, TPM, OEE, SMED, scambiatori di calore
Data di discussione della Tesi
15 Dicembre 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ricatti, Giovanni
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Lean production, TPM, OEE, SMED, scambiatori di calore
Data di discussione della Tesi
15 Dicembre 2016
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