Balsano, Carlo
(2015)
La linea guida api - risk based inspection: Definizione delle frequenze di rilascio e ottimazione delle visite ispettive.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria chimica e di processo [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
La stima della frequenza di accadimento di eventi incidentali di tipo random
da linee e apparecchiature è in generale effettuata sulla base delle
informazioni presenti in banche dati specializzate. I dati presenti in tali
banche contengono informazioni relative ad eventi incidentali avvenuti in
varie tipologie di installazioni, che spaziano dagli impianti chimici a quelli
petrolchimici. Alcune di queste banche dati risultano anche piuttosto datate,
poiché fanno riferimento ad incidenti verificatisi ormai molto addietro negli
anni. Ne segue che i valori relativi alle frequenze di perdita forniti dalle
banche dati risultano molto conservativi.
Per ovviare a tale limite e tenere in conto il progresso tecnico, la linea guida
API Recommended Pratice 581, pubblicata nel 2000 e successivamente
aggiornata nel 2008, ha introdotto un criterio per determinare frequenze di
perdita specializzate alla realtà propria impiantistica, mediante l’ausilio di
coefficienti correttivi che considerano il meccanismo di guasto del
componente, il sistema di gestione della sicurezza e l’efficacia dell’attività
ispettiva.
Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di mettere in evidenza l’evoluzione
dell’approccio di valutazione delle frequenze di perdita da tubazione. Esso è
articolato come descritto nel seguito. Il Capitolo 1 ha carattere introduttivo.
Nel Capitolo 2 è affrontato lo studio delle frequenze di perdita reperibili
nelle banche dati generaliste. Nel Capitolo 3 sono illustrati due approcci,
uno qualitativo ed uno quantitativo, che permettono di determinare le linee
che presentano priorità più alta per essere sottoposte all’attività ispettiva. Il
Capitolo 4 è dedicato alla descrizione della guida API Recomended Practice
581. L’applicazione ad un caso di studio dei criteri di selezione delle linee
illustrati nel Capitolo 3 e la definizione delle caratteristiche dell’attività
ispettiva secondo la linea guida API Recomended Practice 581 sono
illustrati nel Capitolo 5. Infine nel Capitolo 6 sono rese esplicite le
considerazioni conclusive dello studio effettuato.
Abstract
La stima della frequenza di accadimento di eventi incidentali di tipo random
da linee e apparecchiature è in generale effettuata sulla base delle
informazioni presenti in banche dati specializzate. I dati presenti in tali
banche contengono informazioni relative ad eventi incidentali avvenuti in
varie tipologie di installazioni, che spaziano dagli impianti chimici a quelli
petrolchimici. Alcune di queste banche dati risultano anche piuttosto datate,
poiché fanno riferimento ad incidenti verificatisi ormai molto addietro negli
anni. Ne segue che i valori relativi alle frequenze di perdita forniti dalle
banche dati risultano molto conservativi.
Per ovviare a tale limite e tenere in conto il progresso tecnico, la linea guida
API Recommended Pratice 581, pubblicata nel 2000 e successivamente
aggiornata nel 2008, ha introdotto un criterio per determinare frequenze di
perdita specializzate alla realtà propria impiantistica, mediante l’ausilio di
coefficienti correttivi che considerano il meccanismo di guasto del
componente, il sistema di gestione della sicurezza e l’efficacia dell’attività
ispettiva.
Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di mettere in evidenza l’evoluzione
dell’approccio di valutazione delle frequenze di perdita da tubazione. Esso è
articolato come descritto nel seguito. Il Capitolo 1 ha carattere introduttivo.
Nel Capitolo 2 è affrontato lo studio delle frequenze di perdita reperibili
nelle banche dati generaliste. Nel Capitolo 3 sono illustrati due approcci,
uno qualitativo ed uno quantitativo, che permettono di determinare le linee
che presentano priorità più alta per essere sottoposte all’attività ispettiva. Il
Capitolo 4 è dedicato alla descrizione della guida API Recomended Practice
581. L’applicazione ad un caso di studio dei criteri di selezione delle linee
illustrati nel Capitolo 3 e la definizione delle caratteristiche dell’attività
ispettiva secondo la linea guida API Recomended Practice 581 sono
illustrati nel Capitolo 5. Infine nel Capitolo 6 sono rese esplicite le
considerazioni conclusive dello studio effettuato.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Balsano, Carlo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
API RP 581, frequenze di rilascio, ottimizzazione ispezione
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2015
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Balsano, Carlo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
API RP 581, frequenze di rilascio, ottimizzazione ispezione
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2015
URI
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