Bozzato, Luca
(2014)
Metodi perturbativi dipendenti dal tempo.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisica [L-DM270]
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Abstract
Sono rari i problemi risolubili in maniera esatta in meccanica quantistica. Ciò è legato alle
difficoltà matemtiche insite nella teoria dei quanti. Inoltre i problemi risolti, pur essendo in
alcuni casi delle ottime approssimazioni, sono spesso delle astrazioni delle situazioni reali. Si
pensi ad esempio al caso di una particella quantistica di un problema unidimensionale. Questi
sistemi sono talmente astratti da violare un principio fondamentale, il principio di indetermi-
nazione. Infatti le componenti dell’impulso e della posizione perpendicolari al moto sono nulle
e quindi sono note con certezza ad ogni istante di tempo. Per poter ottenere una descrizione
dei modelli che tendono alla realtà è necessario ricorrere alle tecniche di approssimazione.
In questa tesi sono stati considerati i fenomeni che coinvolgono una interazione variabile nel
tempo. In particolare nella prima parte è stata sviluppata la teoria delle rappresentazioni della
meccanica quantistica necessaria per la definizione della serie di Dyson. Questa serie oper-
atoriale dovrebbe convergere (il problema della convergenza non è banale) verso l’operatore
di evoluzione temporale, grazie al quale è possibile conoscere come un sistema evolve nel
tempo. Quindi riuscire a determinare la serie di Dyson fino ad un certo ordine costituisce una
soluzione approssimata del problema in esame.
Supponiamo che sia possibile scomporre l’hamiltoniana di un sistema fisico nella somma di
due termini del tipo:
H = H0 + V (t),
dove V (t) è una piccola perturbazione dipendente dal tempo di un problema risolubile esattamente caratterizzato dall’hamiltoniana H0 . In tal caso sono applicabili i metodi della teoria
perturbativa dipendente dal tempo. Sono stati considerati due casi limite, ovvero il caso in cui
lo spettro dell’hamiltoniana imperturbata sia discreto e non degenere ed il caso in cui lo spettro
sia continuo. La soluzione al primo ordine del caso discreto è stata applicata per poter formu-
lare il principio di indeterminazione energia-tempo e per determinare le regole di selezione
in approssimazione di dipolo elettrico. Il secondo caso è servito per spiegare il decadimento
beta, rimanendo nel campo della teoria quantistica classica (per una trattazione profonda del
problema sarebbe necessaria la teoria dei campi).
Abstract
Sono rari i problemi risolubili in maniera esatta in meccanica quantistica. Ciò è legato alle
difficoltà matemtiche insite nella teoria dei quanti. Inoltre i problemi risolti, pur essendo in
alcuni casi delle ottime approssimazioni, sono spesso delle astrazioni delle situazioni reali. Si
pensi ad esempio al caso di una particella quantistica di un problema unidimensionale. Questi
sistemi sono talmente astratti da violare un principio fondamentale, il principio di indetermi-
nazione. Infatti le componenti dell’impulso e della posizione perpendicolari al moto sono nulle
e quindi sono note con certezza ad ogni istante di tempo. Per poter ottenere una descrizione
dei modelli che tendono alla realtà è necessario ricorrere alle tecniche di approssimazione.
In questa tesi sono stati considerati i fenomeni che coinvolgono una interazione variabile nel
tempo. In particolare nella prima parte è stata sviluppata la teoria delle rappresentazioni della
meccanica quantistica necessaria per la definizione della serie di Dyson. Questa serie oper-
atoriale dovrebbe convergere (il problema della convergenza non è banale) verso l’operatore
di evoluzione temporale, grazie al quale è possibile conoscere come un sistema evolve nel
tempo. Quindi riuscire a determinare la serie di Dyson fino ad un certo ordine costituisce una
soluzione approssimata del problema in esame.
Supponiamo che sia possibile scomporre l’hamiltoniana di un sistema fisico nella somma di
due termini del tipo:
H = H0 + V (t),
dove V (t) è una piccola perturbazione dipendente dal tempo di un problema risolubile esattamente caratterizzato dall’hamiltoniana H0 . In tal caso sono applicabili i metodi della teoria
perturbativa dipendente dal tempo. Sono stati considerati due casi limite, ovvero il caso in cui
lo spettro dell’hamiltoniana imperturbata sia discreto e non degenere ed il caso in cui lo spettro
sia continuo. La soluzione al primo ordine del caso discreto è stata applicata per poter formu-
lare il principio di indeterminazione energia-tempo e per determinare le regole di selezione
in approssimazione di dipolo elettrico. Il secondo caso è servito per spiegare il decadimento
beta, rimanendo nel campo della teoria quantistica classica (per una trattazione profonda del
problema sarebbe necessaria la teoria dei campi).
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bozzato, Luca
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
perturbazioni dipendenti dal tempo
Data di discussione della Tesi
31 Ottobre 2014
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bozzato, Luca
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
perturbazioni dipendenti dal tempo
Data di discussione della Tesi
31 Ottobre 2014
URI
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