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Abstract
L’area posta a monte della strada provinciale Diga Salto – Bivio Rocca Vittiana del comune di Varco Sabino (RI), è stata risanata dopo che l’Amministrazione Provinciale di Rieti ha indetto un appalto concorso esteso a tutto il territorio nazionale nel 1990. A seguito degli interventi di bonifica e consolidamento della zona suddetta, nonché di protezione e presidio del sottostante tratto di S.P. (Figura 50) con le relative proposte di manutenzione ad oggi non pervenute, si è voluto intraprendere questo studio, mostrando le soluzioni adottate in passato e confrontandole con lo stato dei luoghi al 2013.
Tutto ciò è nato dalla consapevolezza e conoscenza del territorio reatino e dalla sua propensione al dissesto, che già dall’età romana e dalla metà del ‘900, ha subito profondi cambiamenti a seguito di considerevoli opere di bonifica e sistemazioni territoriali come la realizzazione dei bacini artificiali del Salto e del Turano per rendere più agevole l’insediamento e la colonizzazione dei terreni della Piana di Rieti, anticamente occupata dalle acque del Lacus Velinus. Proprio dove fu eretta la diga del Salto sotto Rocca Vittiana di Varco Sabino, corre la strada provinciale e quel Suo sciagurato tratto di 500 m bersaglio di massi in caduta libera dal monte sovrastante.
Le frane per crollo appaiono tra i dissesti maggiormente pericolosi e frequenti e, nel contempo, i meno considerati negli studi geologici.
Nella Provincia di Rieti sono ricorrenti i fenomeni di questo tipo di frana...
Abstract
L’area posta a monte della strada provinciale Diga Salto – Bivio Rocca Vittiana del comune di Varco Sabino (RI), è stata risanata dopo che l’Amministrazione Provinciale di Rieti ha indetto un appalto concorso esteso a tutto il territorio nazionale nel 1990. A seguito degli interventi di bonifica e consolidamento della zona suddetta, nonché di protezione e presidio del sottostante tratto di S.P. (Figura 50) con le relative proposte di manutenzione ad oggi non pervenute, si è voluto intraprendere questo studio, mostrando le soluzioni adottate in passato e confrontandole con lo stato dei luoghi al 2013.
Tutto ciò è nato dalla consapevolezza e conoscenza del territorio reatino e dalla sua propensione al dissesto, che già dall’età romana e dalla metà del ‘900, ha subito profondi cambiamenti a seguito di considerevoli opere di bonifica e sistemazioni territoriali come la realizzazione dei bacini artificiali del Salto e del Turano per rendere più agevole l’insediamento e la colonizzazione dei terreni della Piana di Rieti, anticamente occupata dalle acque del Lacus Velinus. Proprio dove fu eretta la diga del Salto sotto Rocca Vittiana di Varco Sabino, corre la strada provinciale e quel Suo sciagurato tratto di 500 m bersaglio di massi in caduta libera dal monte sovrastante.
Le frane per crollo appaiono tra i dissesti maggiormente pericolosi e frequenti e, nel contempo, i meno considerati negli studi geologici.
Nella Provincia di Rieti sono ricorrenti i fenomeni di questo tipo di frana...
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bianchi, Leonardo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Geotecnica, Ambiente, Dissesto Idrogeologico, Frane, Gestione, Opere di protezione, Consolidamento, Presidio, Bonifica, Geologia, Territorio, Rischio, Mitigazione, Interventi, Rocce, Rockfall, Landslide, Diga, Strada, S.P.
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2013
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(?? triennale ??)
Autore della tesi
Bianchi, Leonardo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Geotecnica, Ambiente, Dissesto Idrogeologico, Frane, Gestione, Opere di protezione, Consolidamento, Presidio, Bonifica, Geologia, Territorio, Rischio, Mitigazione, Interventi, Rocce, Rockfall, Landslide, Diga, Strada, S.P.
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2013
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