Pustorino, Gianfranco
(2013)
Pianificazione d'emergenza per il trasporto di sostanze pericolose intorno ai siti Seveso
studio di un caso reale-Polyol Belgium sprl.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria chimica e di processo [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
La prima parte del lavoro è stata dedicata a definire il contesto legislativo in cui si colloca la
pianificazione d’emergenza per il trasporto di sostanze pericolose. Dopo una breve introduzione
riguardante le direttive Seveso ed il loro recepimento in Italia e in Belgio, è stato effettuato un
confronto tra le normative dei due Paesi, con specifico riferimento all’aspetto della pianificazione
d’emergenza. Successivamente si è messa in luce l’attualità del tema degli incidenti che hanno
origine durante la fase del trasporto delle sostanze pericolose, sia analizzando alcuni verificatisi
negli ultimi anni in Europa, sia descrivendo le norme che regolamentano il trasporto di questa
tipologia di merci. Tali norme non forniscono informazioni per gestire una situazione d’emergenza
che potrebbe verificarsi durante il trasporto e non impongono la predisposizione di piani
d’emergenza specifici per quest’attività. E’ proprio alla luce di questa considerazione che, tramite il
presente elaborato di tesi, si è voluta mettere in evidenza l’importanza di definire un approccio
metodologico a carattere generale per la pianificazione d’emergenza nel trasporto delle sostanze
pericolose.
Nello specifico, la metodologia utilizzata in Belgio per la pianificazione d’emergenza nell’intorno
degli stabilimenti (che rappresentano delle sorgentidi rischio puntiformi) è stata estesa alle linee di
trasporto (che rappresentano delle sorgenti di rischio lineari); la descrizione di questa estensione
rappresenta la parte più importante e corposa dell’elaborato. Nella parte finale del lavoro la
metodologia per la pianificazione d’emergenza nel trasporto è stata applicata ad un caso di studio
reale, costituito da uno stabilimento della Polyol Belgium ; in particolare si sono considerati il
percorso stradale e la linea ferroviaria tramite cui le materie prime (sostanze infiammabili e
tossiche) arrivano all’azienda.
GIANFRANCO PUSTORINO Pagina 2
L’applicazione al caso di studio ha confermato la validità della metodologia proposta. Il lavoro
effettuato ha evidenziato come sia necessario colmare la lacuna legislativa che vi è in merito alla
valutazione del rischio ed alla pianificazione d’emergenza nel trasporto delle sostanze pericolose ;
una legislazione specifica a riguardo ridurrebbesenza dubbio l’impatto degli incidenti durante il
trasporto sulla popolazione, sull’ambiente e sui beni materiali.
Abstract
La prima parte del lavoro è stata dedicata a definire il contesto legislativo in cui si colloca la
pianificazione d’emergenza per il trasporto di sostanze pericolose. Dopo una breve introduzione
riguardante le direttive Seveso ed il loro recepimento in Italia e in Belgio, è stato effettuato un
confronto tra le normative dei due Paesi, con specifico riferimento all’aspetto della pianificazione
d’emergenza. Successivamente si è messa in luce l’attualità del tema degli incidenti che hanno
origine durante la fase del trasporto delle sostanze pericolose, sia analizzando alcuni verificatisi
negli ultimi anni in Europa, sia descrivendo le norme che regolamentano il trasporto di questa
tipologia di merci. Tali norme non forniscono informazioni per gestire una situazione d’emergenza
che potrebbe verificarsi durante il trasporto e non impongono la predisposizione di piani
d’emergenza specifici per quest’attività. E’ proprio alla luce di questa considerazione che, tramite il
presente elaborato di tesi, si è voluta mettere in evidenza l’importanza di definire un approccio
metodologico a carattere generale per la pianificazione d’emergenza nel trasporto delle sostanze
pericolose.
Nello specifico, la metodologia utilizzata in Belgio per la pianificazione d’emergenza nell’intorno
degli stabilimenti (che rappresentano delle sorgentidi rischio puntiformi) è stata estesa alle linee di
trasporto (che rappresentano delle sorgenti di rischio lineari); la descrizione di questa estensione
rappresenta la parte più importante e corposa dell’elaborato. Nella parte finale del lavoro la
metodologia per la pianificazione d’emergenza nel trasporto è stata applicata ad un caso di studio
reale, costituito da uno stabilimento della Polyol Belgium ; in particolare si sono considerati il
percorso stradale e la linea ferroviaria tramite cui le materie prime (sostanze infiammabili e
tossiche) arrivano all’azienda.
GIANFRANCO PUSTORINO Pagina 2
L’applicazione al caso di studio ha confermato la validità della metodologia proposta. Il lavoro
effettuato ha evidenziato come sia necessario colmare la lacuna legislativa che vi è in merito alla
valutazione del rischio ed alla pianificazione d’emergenza nel trasporto delle sostanze pericolose ;
una legislazione specifica a riguardo ridurrebbesenza dubbio l’impatto degli incidenti durante il
trasporto sulla popolazione, sull’ambiente e sui beni materiali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Pustorino, Gianfranco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Materiali
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Pianificazione d'emergenza;trasporto sostanze pericolose
Data di discussione della Tesi
14 Febbraio 2013
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(?? magistrale ??)
Autore della tesi
Pustorino, Gianfranco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Materiali
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Pianificazione d'emergenza;trasporto sostanze pericolose
Data di discussione della Tesi
14 Febbraio 2013
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