Documenti full-text disponibili:
![[thumbnail of Thesis]](https://amslaurea.unibo.it/style/images/fileicons/application_pdf.png) |
Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (4MB)
| Contatta l'autore
|
Abstract
La sindrome di Charcot-Marie-Tooth (CMT) è una neuropatia ereditaria rara che consiste in una degenerazione assonale progressiva che coinvolge il sistema nervoso periferico. Nonostante la sua elevata eterogeneità, si manifesta principalmente come polineuropatia sensitivo-motoria che si sviluppa lentamente in senso disto-prossimale. Porta a ipotonotrofia muscolare, riduzione della sensibilità e deformità articolari con conseguente instabilità durante la deambulazione ed elevato rischio di caduta. Attualmente il trattamento riabilitativo risulta essere il più efficace per contenere i sintomi e migliorare la qualità di vita. Lo scopo del presente studio è quello di valutare il contributo della fisioterapia nella prevenzione del rischio di caduta e confermare quanto già evidenziato in letteratura. Lo studio, condotto su un campione di quattro pazienti, prevede un’iniziale valutazione clinica e strumentale presso il Laboratorio di Biomeccanica dell’Ospedale "Cervesi" di Cattolica. Il trattamento riabilitativo, comprendente quattro sedute due volte a settimana, è caratterizzato da esercizi individualizzati. In prima e in ultima seduta sono state somministrate le seguenti scale di valutazione: Questionario Walk-12, Scala CTSIB-M, Berg Balance Scale, Scala SPPB al fine di individuare eventuali miglioramenti clinico-funzionali. Alla conclusione del trattamento i pazienti hanno ricevuto un opuscolo contenente gli esercizi personalizzati per l’auto trattamento. I risultati emersi dal confronto fra la valutazione iniziale e finale, evidenziano miglioramenti per ogni paziente in tutte le scale utilizzate. In particolare, si osservano progressi nel controllo posturale in stazione eretta, nella resistenza muscolare e nella qualità del pattern deambulatorio. I risultati ottenuti avvalorano quanto riportato in letteratura: l’intervento fisioterapico riveste un ruolo fondamentale nella riduzione del rischio di caduta e nel miglioramento della qualità di vita.
Abstract
La sindrome di Charcot-Marie-Tooth (CMT) è una neuropatia ereditaria rara che consiste in una degenerazione assonale progressiva che coinvolge il sistema nervoso periferico. Nonostante la sua elevata eterogeneità, si manifesta principalmente come polineuropatia sensitivo-motoria che si sviluppa lentamente in senso disto-prossimale. Porta a ipotonotrofia muscolare, riduzione della sensibilità e deformità articolari con conseguente instabilità durante la deambulazione ed elevato rischio di caduta. Attualmente il trattamento riabilitativo risulta essere il più efficace per contenere i sintomi e migliorare la qualità di vita. Lo scopo del presente studio è quello di valutare il contributo della fisioterapia nella prevenzione del rischio di caduta e confermare quanto già evidenziato in letteratura. Lo studio, condotto su un campione di quattro pazienti, prevede un’iniziale valutazione clinica e strumentale presso il Laboratorio di Biomeccanica dell’Ospedale "Cervesi" di Cattolica. Il trattamento riabilitativo, comprendente quattro sedute due volte a settimana, è caratterizzato da esercizi individualizzati. In prima e in ultima seduta sono state somministrate le seguenti scale di valutazione: Questionario Walk-12, Scala CTSIB-M, Berg Balance Scale, Scala SPPB al fine di individuare eventuali miglioramenti clinico-funzionali. Alla conclusione del trattamento i pazienti hanno ricevuto un opuscolo contenente gli esercizi personalizzati per l’auto trattamento. I risultati emersi dal confronto fra la valutazione iniziale e finale, evidenziano miglioramenti per ogni paziente in tutte le scale utilizzate. In particolare, si osservano progressi nel controllo posturale in stazione eretta, nella resistenza muscolare e nella qualità del pattern deambulatorio. I risultati ottenuti avvalorano quanto riportato in letteratura: l’intervento fisioterapico riveste un ruolo fondamentale nella riduzione del rischio di caduta e nel miglioramento della qualità di vita.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Sanchi, Martina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Charcot-Marie-Tooth,riabilitazione,fisioterapia,deambulazione,equilibrio
Data di discussione della Tesi
26 Novembre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Sanchi, Martina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Charcot-Marie-Tooth,riabilitazione,fisioterapia,deambulazione,equilibrio
Data di discussione della Tesi
26 Novembre 2025
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: