Dieta e consumo di Ultra processed foods (UPF) nei pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile con e senza celiachia: studio prospettico monocentrico.

Battaglia, Arianna (2025) Dieta e consumo di Ultra processed foods (UPF) nei pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile con e senza celiachia: studio prospettico monocentrico. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di dietista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Introduzione: La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo funzionale caratterizzato da dolore addominale e alterazioni dell’alvo, che compromette significativamente la qualità della vita. Una parte di pazienti celiaci, pur seguendo una dieta aglutinata, presenta sintomi sovrapponibili a quelli dell’IBS, configurando una condizione di overlap. Obiettivi: Gli obiettivi dello studio sono valutare e confrontare tra i gruppi IBS e IBS con celiachia l’apporto dietetico e il consumo medio giornaliero di alimenti ultra-processati (in grammi e in percentuale di kcal) e individuare correlazioni con la sintomatologia gastrointestinale. Gli obiettivi secondari hanno riguardato il confronto della gravità dei sintomi e la valutazione delle comorbidità psicosociali. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio cross-sectional monocentrico con arruolamento prospettico presso il Sant’Orsola di Bologna. Sono stati considerati 22 IBS e 16 IBS in overlap con celiachia. I dati sono stati raccolti tramite: Roma IV, GSRS, IBS-SSS, HADS, SF-12, NOVA Food Frequency Questionnaire (NFFQ) e recall delle 24 ore (24h). Risultati: Non sono emerse differenze significative nella gravità dei sintomi gastrointestinali, né negli esiti psicologici. Anche la distribuzione nutrizionale è risultata simile, con un apporto calorico maggiore negli IBS in overlap con celiachia, sia nell’NFFQ che nel 24h. Inoltre, gli IBS in overlap con celiachia hanno mostrato un consumo di UPF più elevato (19.9% delle kcal nell’NFFQ e 22.7% delle kcal nel 24h), soprattutto nei gruppi “cereali e tuberi” e “dolci”. Conclusioni: I risultati evidenziano profili dietetici, psicologici e sintomatologici sovrapponibili tra IBS con e senza celiachia, nonostante il maggior consumo di UPF nei secondi verosimilmente in relazione al consumo di alimenti senza glutine. L’assenza di correlazioni significative tra UPF e severità dei sintomi suggerisce che tali alimenti non influenzano in modo rilevante la sintomatologia.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Battaglia, Arianna
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sindrome dell’intestino irritabile,Celiachia,Alimenti ultra-processati,Dieta senza glutine,Sintomi gastrointestinali,Comorbidità psicologiche,Classificazione NOVA
Data di discussione della Tesi
11 Novembre 2025
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