Cervellera, Simone
(2025)
Galassie nane ultra-deboli: una finestra sull'universo primordiale.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisica [L-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Le galassie nane ultra-deboli sono degli oggetti cosmici unici, di fatto sono i più vecchi, i più dominati da materia oscura, contengono le stelle meno massive e meno ricche di metalli ed evolutivamente meno sviluppate tra i sistemi conosciuti. Non possono essere osservate facilmente al di fuori del Gruppo Locale a causa della loro bassa luminosità (L <
10^5L⊙) che, inoltre, le rende i satelliti più deboli della Via Lattea. In questo elaborato verranno discusse più nello specifico alcune proprietà di queste galassie basate sia su osservazioni che su modelli teorici. Ci si concentra su considerazioni legate alla cinematica stellare, formazione ed evoluzione, morfologia ed evoluzione chimica. Si riassumono i risultati più importanti: sono oggetti astrofisici di dimensioni ridotte con raggio efficace nell’intervallo 24 < re < 295 pc con presunta elongazione elevata, le misure di dispersione di velocità sono consistenti nonostante le contaminazioni e l’influenza delle stelle binarie che portano ad un valore della massa dinamica di ∼ 10^5M⊙ indicando una forte presenza di materia oscura, si misura una metallicità [Fe/H] ≲ −2 provando che le loro stelle sono molto vecchie e si sono formate da aloni di materia oscura poco massivi (10^6 − 10^8M⊙) sviluppandosi senza evidenti effetti mareali.
Abstract
Le galassie nane ultra-deboli sono degli oggetti cosmici unici, di fatto sono i più vecchi, i più dominati da materia oscura, contengono le stelle meno massive e meno ricche di metalli ed evolutivamente meno sviluppate tra i sistemi conosciuti. Non possono essere osservate facilmente al di fuori del Gruppo Locale a causa della loro bassa luminosità (L <
10^5L⊙) che, inoltre, le rende i satelliti più deboli della Via Lattea. In questo elaborato verranno discusse più nello specifico alcune proprietà di queste galassie basate sia su osservazioni che su modelli teorici. Ci si concentra su considerazioni legate alla cinematica stellare, formazione ed evoluzione, morfologia ed evoluzione chimica. Si riassumono i risultati più importanti: sono oggetti astrofisici di dimensioni ridotte con raggio efficace nell’intervallo 24 < re < 295 pc con presunta elongazione elevata, le misure di dispersione di velocità sono consistenti nonostante le contaminazioni e l’influenza delle stelle binarie che portano ad un valore della massa dinamica di ∼ 10^5M⊙ indicando una forte presenza di materia oscura, si misura una metallicità [Fe/H] ≲ −2 provando che le loro stelle sono molto vecchie e si sono formate da aloni di materia oscura poco massivi (10^6 − 10^8M⊙) sviluppandosi senza evidenti effetti mareali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Cervellera, Simone
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
UFD,galassia,materia oscura,spettroscopia,abbondanze chimiche,effetti mareali
Data di discussione della Tesi
31 Ottobre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Cervellera, Simone
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
UFD,galassia,materia oscura,spettroscopia,abbondanze chimiche,effetti mareali
Data di discussione della Tesi
31 Ottobre 2025
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