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Abstract
La risonanza magnetica (RM) rappresenta una metodica d’imaging avanzata e non invasiva, sempre più utilizzata nello studio dell’apparato cardiovascolare. La RM cardio-fetale, in particolare, può offrire potenzialità diagnostiche complementari all’ecocardiogramma, ma richiede di superare sfide tecniche legate alle dimensioni ridotte del cuore fetale e ai movimenti involontari. Il presente lavoro si è concentrato sullo sviluppo teorico di un protocollo di imaging per RM cardio-fetale su macchina 3T. Partendo da sequenze standard impiegate in studi cardiovascolari, sono stati modificati e ottimizzati tutti i parametri tecnici per adattarli alle caratteristiche del cuore fetale, minimizzando artefatti e garantendo una qualità d’immagine ottimale. Parallelamente, è stato elaborato un piano di lavoro ideale e dettagliato che descrive tutti i passaggi necessari per la corretta esecuzione dell’esame, dall’anamnesi del paziente alla finalizzazione della procedura. Sebbene il protocollo non sia stato ancora applicato su pazienti, esso rappresenta una base metodologica completa e replicabile, utile per futuri studi clinici e potenziali applicazioni diagnostiche prenatali. La standardizzazione delle sequenze e delle procedure proposte costituisce un modello di riferimento per la RM cardio-fetale, con l’obiettivo di supportare la diagnosi precoce di cardiopatie congenite e favorire una personalizzazione delle cure post-natali.
Abstract
La risonanza magnetica (RM) rappresenta una metodica d’imaging avanzata e non invasiva, sempre più utilizzata nello studio dell’apparato cardiovascolare. La RM cardio-fetale, in particolare, può offrire potenzialità diagnostiche complementari all’ecocardiogramma, ma richiede di superare sfide tecniche legate alle dimensioni ridotte del cuore fetale e ai movimenti involontari. Il presente lavoro si è concentrato sullo sviluppo teorico di un protocollo di imaging per RM cardio-fetale su macchina 3T. Partendo da sequenze standard impiegate in studi cardiovascolari, sono stati modificati e ottimizzati tutti i parametri tecnici per adattarli alle caratteristiche del cuore fetale, minimizzando artefatti e garantendo una qualità d’immagine ottimale. Parallelamente, è stato elaborato un piano di lavoro ideale e dettagliato che descrive tutti i passaggi necessari per la corretta esecuzione dell’esame, dall’anamnesi del paziente alla finalizzazione della procedura. Sebbene il protocollo non sia stato ancora applicato su pazienti, esso rappresenta una base metodologica completa e replicabile, utile per futuri studi clinici e potenziali applicazioni diagnostiche prenatali. La standardizzazione delle sequenze e delle procedure proposte costituisce un modello di riferimento per la RM cardio-fetale, con l’obiettivo di supportare la diagnosi precoce di cardiopatie congenite e favorire una personalizzazione delle cure post-natali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Di Zillo, Manuel
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Fetal Cardiovascular Magnetic resonance,Protocollo di Imaging
Data di discussione della Tesi
24 Ottobre 2025
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Di Zillo, Manuel
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Fetal Cardiovascular Magnetic resonance,Protocollo di Imaging
Data di discussione della Tesi
24 Ottobre 2025
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