Stipani, Marina
(2025)
Applicazione della metodologia LCA a un processo di valorizzazione delle biomasse di scarto.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Analisi e gestione dell’ambiente [LM-DM270] - Ravenna, Documento full-text non disponibile
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Abstract
I cosmetici sono ormai parte integrante della vita quotidiana, parallelamente all’aumento della
relativa domanda, cresce anche l’attenzione verso la loro sostenibilità ambientale. Tale tendenza
stimola il mercato a sviluppare e proporre prodotti che coniughino innovazione e sostenibilità.
In questo lavoro di tesi, è stata applicata la metodologia Life Cycle Assessment (LCA) per studiare
un processo innovativo, sviluppato su scala di laboratorio, di una biocrema idratante per il corpo. Il
processo esaminato prevede l’utilizzo di scarti derivanti dalla produzione del riso come precursori
di ingredienti funzionali. La modellazione del sistema-prodotto è stata generata mediante l’uso del
software LCA for Experts. Il metodo selezionato per stimarne i potenziali impatti ambientali è
l’Environmental Footprint (EF).
Gli impatti della biocrema sono stati confrontati con quelli di due cosmetici commerciali, ed hanno
mostrato valori comparabili, dato che il processo di laboratorio non ha oneri energetici elevati. Tale
aspetto, fa sì che la differenza di scala (i.e., laboratorio ed industriale) dei sistemi analizzati, non
incida sulle stime effettuate. Questi risultati promettenti, mostrano che il processo innovativo di
produzione della biocrema ha il potenziale di essere sviluppato su scala industriale.
Secondo il metodo EF, la categoria che incide maggiormente sul valore di impatto cumulativo
calcolato dal metodo è il cambiamento climatico, con un contributo di 9.1 kg CO2 eq.
Tale categoria è fortemente influenzata dal consumo energetico della fase di emulsificazione del
processo.
È stata successivamente condotta l’analisi di incertezza del risultato, prendendo come riferimento la
norma UNI 11698.
L’applicazione dell’LCA consente di individuare sin dalle prime fasi se un processo sviluppato in
laboratorio abbia il potenziale per essere promettente ed efficace anche su scala industriale,
orientando così le scelte di ricerca verso soluzioni a minor impatto ambientale.
Abstract
I cosmetici sono ormai parte integrante della vita quotidiana, parallelamente all’aumento della
relativa domanda, cresce anche l’attenzione verso la loro sostenibilità ambientale. Tale tendenza
stimola il mercato a sviluppare e proporre prodotti che coniughino innovazione e sostenibilità.
In questo lavoro di tesi, è stata applicata la metodologia Life Cycle Assessment (LCA) per studiare
un processo innovativo, sviluppato su scala di laboratorio, di una biocrema idratante per il corpo. Il
processo esaminato prevede l’utilizzo di scarti derivanti dalla produzione del riso come precursori
di ingredienti funzionali. La modellazione del sistema-prodotto è stata generata mediante l’uso del
software LCA for Experts. Il metodo selezionato per stimarne i potenziali impatti ambientali è
l’Environmental Footprint (EF).
Gli impatti della biocrema sono stati confrontati con quelli di due cosmetici commerciali, ed hanno
mostrato valori comparabili, dato che il processo di laboratorio non ha oneri energetici elevati. Tale
aspetto, fa sì che la differenza di scala (i.e., laboratorio ed industriale) dei sistemi analizzati, non
incida sulle stime effettuate. Questi risultati promettenti, mostrano che il processo innovativo di
produzione della biocrema ha il potenziale di essere sviluppato su scala industriale.
Secondo il metodo EF, la categoria che incide maggiormente sul valore di impatto cumulativo
calcolato dal metodo è il cambiamento climatico, con un contributo di 9.1 kg CO2 eq.
Tale categoria è fortemente influenzata dal consumo energetico della fase di emulsificazione del
processo.
È stata successivamente condotta l’analisi di incertezza del risultato, prendendo come riferimento la
norma UNI 11698.
L’applicazione dell’LCA consente di individuare sin dalle prime fasi se un processo sviluppato in
laboratorio abbia il potenziale per essere promettente ed efficace anche su scala industriale,
orientando così le scelte di ricerca verso soluzioni a minor impatto ambientale.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Stipani, Marina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Life Cycle Assessment, valorizzazione delle biomasse
Data di discussione della Tesi
17 Ottobre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Stipani, Marina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Life Cycle Assessment, valorizzazione delle biomasse
Data di discussione della Tesi
17 Ottobre 2025
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