Valsecchi, Edoardo
(2025)
Gestione della varietà del mix produttivo mediante piattaforme di prodotto e tecniche di Delayed Product Differentiation.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria meccanica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
La crescente varietà dei prodotti, alimentata da cicli di vita più brevi e da preferenze dei consumatori sempre più eterogenee, ha reso centrale il tema della gestione del mix produttivo. Le imprese mirano a conciliare l’efficienza della produzione di massa con la flessibilità necessaria alla mass customization, riducendo i costi senza rinunciare alla capacità di personalizzazione. In questo contesto, emerge il concetto di Delayed Product Differentiation (DPD) facendo leva su: piattaforme di prodotto, e tecniche per mantenere flessibile il processo, attraverso sistemi riconfigurabili e metodi di gestione flessibili. La DPD permette di posticipare il punto di differenziazione a valle della supply chain. La presente tesi, di natura compilativa, ha analizzato 22 contributi scientifici selezionati mediante l’analisi della letteratura presente su banche dati accademiche internazionali, privilegiando casi studio concreti e modelli ottimali. I risultati sono stati organizzati in due filoni principali: lato piattaforma, comprendente metodologie che spaziano dall’Hybrid Manufacturing (additive + subtractive) agli approcci assemblaggio/disassemblaggio supportati da principi di Design for Assemblaggio (DfA) e Design for Disassemblaggio (DfD); e lato processo, che include layout produttivi, sistemi riconfigurabili, strumenti gestionali e tecnologie abilitanti. Sono stati sviluppati due diagrammi di flusso, come chiave interpretativa dei risultati e per guidare il lettore alla scelta delle metodologie e tecnologie più appropriate alle sue necessità. Dall’analisi emerge che non esiste una metodologia universalmente superiore. La scelta dipende dagli obiettivi specifici dell’impresa, dal settore applicativo e dalla distribuzione della domanda. Tuttavia, tutte le soluzioni convergono sul principio comune che la varietà non va solo contenuta ma prevista durante le fasi iniziali del design di prodotto, così da trarne un vantaggio competitivo.
Abstract
La crescente varietà dei prodotti, alimentata da cicli di vita più brevi e da preferenze dei consumatori sempre più eterogenee, ha reso centrale il tema della gestione del mix produttivo. Le imprese mirano a conciliare l’efficienza della produzione di massa con la flessibilità necessaria alla mass customization, riducendo i costi senza rinunciare alla capacità di personalizzazione. In questo contesto, emerge il concetto di Delayed Product Differentiation (DPD) facendo leva su: piattaforme di prodotto, e tecniche per mantenere flessibile il processo, attraverso sistemi riconfigurabili e metodi di gestione flessibili. La DPD permette di posticipare il punto di differenziazione a valle della supply chain. La presente tesi, di natura compilativa, ha analizzato 22 contributi scientifici selezionati mediante l’analisi della letteratura presente su banche dati accademiche internazionali, privilegiando casi studio concreti e modelli ottimali. I risultati sono stati organizzati in due filoni principali: lato piattaforma, comprendente metodologie che spaziano dall’Hybrid Manufacturing (additive + subtractive) agli approcci assemblaggio/disassemblaggio supportati da principi di Design for Assemblaggio (DfA) e Design for Disassemblaggio (DfD); e lato processo, che include layout produttivi, sistemi riconfigurabili, strumenti gestionali e tecnologie abilitanti. Sono stati sviluppati due diagrammi di flusso, come chiave interpretativa dei risultati e per guidare il lettore alla scelta delle metodologie e tecnologie più appropriate alle sue necessità. Dall’analisi emerge che non esiste una metodologia universalmente superiore. La scelta dipende dagli obiettivi specifici dell’impresa, dal settore applicativo e dalla distribuzione della domanda. Tuttavia, tutte le soluzioni convergono sul principio comune che la varietà non va solo contenuta ma prevista durante le fasi iniziali del design di prodotto, così da trarne un vantaggio competitivo.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Valsecchi, Edoardo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Impianti industriali
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Product Variety, Mass-Customization, Delayed Product Differentiation, Flexible Manufacturing, Product Platform
Data di discussione della Tesi
8 Ottobre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Valsecchi, Edoardo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Impianti industriali
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Product Variety, Mass-Customization, Delayed Product Differentiation, Flexible Manufacturing, Product Platform
Data di discussione della Tesi
8 Ottobre 2025
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