Buffolino, Caterina
(2025)
Nuove frontiere nel restauro di materiali lapidei: analisi sperimentale di un trattamento protettivo inorganico combinato con biossido di titanio.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il deterioramento dei materiali lapidei, principali costituenti del nostro patrimonio artistico, è un processo complesso influenzato dall'inquinamento atmosferico e dai cambiamenti climatici che ne conseguono. La forma di degrado più evidente è il soiling, ovvero l'annerimento delle superfici per deposizione di particolato e altre sostanze. Esso può causare un danno estetico, impedendo la corretta fruizione dell'opera, e catalizzare altri meccanismi di degrado. Proteggere le superfici è quindi essenziale per garantire la conservazione dei beni culturali. A tale scopo recentemente è stato proposto di sfruttare le caratteristiche del biossido di titanio, semiconduttore fotocatalitico che, una volta attivato da luce UV, genera radicali liberi in grado di degradare inquinanti organici e inorganici sulla superficie. L'idrofilia indotta consente inoltre all'acqua di formare un film uniforme sulla superficie e favorire il dilavamento dei depositi. Questa tesi si propone di valutare l'efficacia fotocatalitica e la capacità autopulente di un trattamento protettivo inorganico a base di silicato di etile (TEOS) combinato con biossido d titanio, applicato su un substrato lapideo. Dopo aver verificato la compatibilità del trattamento con la superficie tramite prova di velocità di assorbimento capillare e velocità di evaporazione, i campioni sono stati sporcati con soiling artificiale e sottoposti a diversi cicli di pioggia artificiale: le misure colorimetriche condotte ad ogni ciclo hanno permesso di quantificare il dilavamento in termini di ritorno al colore originale della pietra. Per studiare l'idrofilia e l'attività fotocatalitica sono state svolte rispettivamente la misura dell'angolo di contatto e la prova di decolorazione del blu di metilene.
Abstract
Il deterioramento dei materiali lapidei, principali costituenti del nostro patrimonio artistico, è un processo complesso influenzato dall'inquinamento atmosferico e dai cambiamenti climatici che ne conseguono. La forma di degrado più evidente è il soiling, ovvero l'annerimento delle superfici per deposizione di particolato e altre sostanze. Esso può causare un danno estetico, impedendo la corretta fruizione dell'opera, e catalizzare altri meccanismi di degrado. Proteggere le superfici è quindi essenziale per garantire la conservazione dei beni culturali. A tale scopo recentemente è stato proposto di sfruttare le caratteristiche del biossido di titanio, semiconduttore fotocatalitico che, una volta attivato da luce UV, genera radicali liberi in grado di degradare inquinanti organici e inorganici sulla superficie. L'idrofilia indotta consente inoltre all'acqua di formare un film uniforme sulla superficie e favorire il dilavamento dei depositi. Questa tesi si propone di valutare l'efficacia fotocatalitica e la capacità autopulente di un trattamento protettivo inorganico a base di silicato di etile (TEOS) combinato con biossido d titanio, applicato su un substrato lapideo. Dopo aver verificato la compatibilità del trattamento con la superficie tramite prova di velocità di assorbimento capillare e velocità di evaporazione, i campioni sono stati sporcati con soiling artificiale e sottoposti a diversi cicli di pioggia artificiale: le misure colorimetriche condotte ad ogni ciclo hanno permesso di quantificare il dilavamento in termini di ritorno al colore originale della pietra. Per studiare l'idrofilia e l'attività fotocatalitica sono state svolte rispettivamente la misura dell'angolo di contatto e la prova di decolorazione del blu di metilene.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Buffolino, Caterina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
silicato di etile, TEOS, biossido di titanio, soiling, pioggia artificiale, beni culturali, materiali lapidei
Data di discussione della Tesi
8 Ottobre 2025
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Buffolino, Caterina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
silicato di etile, TEOS, biossido di titanio, soiling, pioggia artificiale, beni culturali, materiali lapidei
Data di discussione della Tesi
8 Ottobre 2025
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