Binni, Pietro
(2025)
Implementazione di modelli semplificati CFD per l’industria automotive.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria meccanica [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
La Computational Fluid Dynamics è una tecnica numerica che consente di simulare virtualmente l’evoluzione di un campo di flusso fluido, evitando la necessità di esperimenti
fisici in galleria del vento o in laboratorio. Introdotta da Francis H. Harlow, la CFD ha
rivoluzionato il modo di affrontare lo studio dei fenomeni fluidodinamici, trovando oggi
ampia applicazione nei settori aeronautico, automobilistico, edile ed energetico. I principali vantaggi derivano dalla possibilità di analizzare molteplici configurazioni e condizioni
al contorno in tempi ridotti e con costi contenuti. Tuttavia, la precisione dei risultati
dipende strettamente dalla qualità della discretizzazione spaziale e temporale: celle più
piccole e passi temporali ridotti garantiscono maggiore accuratezza, ma richiedono risorse computazionali elevate. In aerodinamica, in particolare, il corretto trattamento della
turbolenza è cruciale, poiché fenomeni vorticosi e separazione del flusso influenzano direttamente le performance di veicoli e velivoli. Le metodologie principali nella modellazione
degli effetti della turbolenza sono: RANS, che media le fluttuazioni turbolente; LES, che
risolve le strutture turbolente dominanti; e DNS, che risolve tutte le scale turbolente, con
costi computazionali molto elevati. I modelli ibridi come DES cercano di unire l’efficienza
dei RANS con la maggiore accuratezza dei LES. In questo lavoro, si analizza lo sviluppo
del flusso attorno al corpo di Windsor, noto in letteratura come benchmark aerodinamico,
attraverso simulazioni DES transitorie, al variare progressivo del passo temporale della simulazione. Il progetto di tesi dimostra che, attraverso modifiche mirate ai cicli iterativi di
soluzione adottati in OpenFOAM, è possibile stabilizzare e portare a termine simulazioni
accurate con intervalli temporali sempre più ampi.
Abstract
La Computational Fluid Dynamics è una tecnica numerica che consente di simulare virtualmente l’evoluzione di un campo di flusso fluido, evitando la necessità di esperimenti
fisici in galleria del vento o in laboratorio. Introdotta da Francis H. Harlow, la CFD ha
rivoluzionato il modo di affrontare lo studio dei fenomeni fluidodinamici, trovando oggi
ampia applicazione nei settori aeronautico, automobilistico, edile ed energetico. I principali vantaggi derivano dalla possibilità di analizzare molteplici configurazioni e condizioni
al contorno in tempi ridotti e con costi contenuti. Tuttavia, la precisione dei risultati
dipende strettamente dalla qualità della discretizzazione spaziale e temporale: celle più
piccole e passi temporali ridotti garantiscono maggiore accuratezza, ma richiedono risorse computazionali elevate. In aerodinamica, in particolare, il corretto trattamento della
turbolenza è cruciale, poiché fenomeni vorticosi e separazione del flusso influenzano direttamente le performance di veicoli e velivoli. Le metodologie principali nella modellazione
degli effetti della turbolenza sono: RANS, che media le fluttuazioni turbolente; LES, che
risolve le strutture turbolente dominanti; e DNS, che risolve tutte le scale turbolente, con
costi computazionali molto elevati. I modelli ibridi come DES cercano di unire l’efficienza
dei RANS con la maggiore accuratezza dei LES. In questo lavoro, si analizza lo sviluppo
del flusso attorno al corpo di Windsor, noto in letteratura come benchmark aerodinamico,
attraverso simulazioni DES transitorie, al variare progressivo del passo temporale della simulazione. Il progetto di tesi dimostra che, attraverso modifiche mirate ai cicli iterativi di
soluzione adottati in OpenFOAM, è possibile stabilizzare e portare a termine simulazioni
accurate con intervalli temporali sempre più ampi.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Binni, Pietro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Macchine a fluido
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CFD, RANS, DES, LES, OpenFOAM, aerocloud, FV, Windsor Body, Wind Tunnel, simulazioni transitorie
Data di discussione della Tesi
8 Ottobre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Binni, Pietro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Macchine a fluido
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CFD, RANS, DES, LES, OpenFOAM, aerocloud, FV, Windsor Body, Wind Tunnel, simulazioni transitorie
Data di discussione della Tesi
8 Ottobre 2025
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