Casadio Loreti, Marco
(2025)
Il cantiere del recupero delle strutture di copertura in legno: il caso del convento dei Frati Minori Cappuccini di Santarcangelo di Romagna.
[Laurea specialistica a ciclo unico], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile/ architettura [TU-DM509]
Documenti full-text disponibili:
![[thumbnail of Thesis]](https://amslaurea.unibo.it/style/images/fileicons/application_pdf.png) |
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (9MB)
|
Abstract
Nella prima parte, dopo aver descritto le caratteristiche peculiari del legno come materiale da costruzione, evidenziandone vantaggi e svantaggi, si passa ad illustrare il suo utilizzo specifico nelle strutture di copertura ed in particolare nelle capriate.
Si descrivono quindi le principali tecniche di intervento sulle capriate lignee storiche, in funzione del tipo di degrado riscontrato in seguito alle indagini diagnostiche.
Nella seconda parte si entra nello specifico del caso-studio: il recupero del coperto ligneo del convento dei Cappuccini a Santarcangelo di Romagna.
Innanzitutto vengono descritte le tappe principali dell’evoluzione storica del complesso conventuale e vengono richiamati i caratteri tipologici dell’architettura cappuccina, mostrando come il convento rappresenti un bene di valore testimoniale, che deve essere tutelato.
Si entra poi nel dettaglio del progetto di recupero, a partire dalle operazioni di impianto del cantiere, mostrandone le peculiarità: aree di lavoro, mezzi d’opera, attrezzature, materiali.
Quindi, scelta una capriata che risultava ammalorata nell’appoggio sulla muratura, si passa al confronto in parallelo di 3 soluzioni alternative per il suo rinforzo, declinate attraverso l’analisi comparata di alcuni fattori specifici: stima dei costi, previsione dei tempi, oneri per la sicurezza, facilità di esecuzione operativa, rispetto dei requisiti di ecosostenibilità e tutela del bene. Per ciascuno di essi viene assegnato un punteggio, utilizzando opportuni indicatori chiave di prestazione (KPI), che vengono poi sommati in diversi modi: i valori totali ottenuti permettono di confrontare fra loro le ipotesi alternative e di individuare la soluzione ottimale.
Infine, si ripete la valutazione qualitativa delle 3 tecniche di intervento, attraverso l’uso di alcuni software di intelligenza artificiale e si confrontano i risultati ottenuti, al fine di verificare l’attendibilità dell’approccio virtuale rispetto alla stima analitica tradizionale.
Abstract
Nella prima parte, dopo aver descritto le caratteristiche peculiari del legno come materiale da costruzione, evidenziandone vantaggi e svantaggi, si passa ad illustrare il suo utilizzo specifico nelle strutture di copertura ed in particolare nelle capriate.
Si descrivono quindi le principali tecniche di intervento sulle capriate lignee storiche, in funzione del tipo di degrado riscontrato in seguito alle indagini diagnostiche.
Nella seconda parte si entra nello specifico del caso-studio: il recupero del coperto ligneo del convento dei Cappuccini a Santarcangelo di Romagna.
Innanzitutto vengono descritte le tappe principali dell’evoluzione storica del complesso conventuale e vengono richiamati i caratteri tipologici dell’architettura cappuccina, mostrando come il convento rappresenti un bene di valore testimoniale, che deve essere tutelato.
Si entra poi nel dettaglio del progetto di recupero, a partire dalle operazioni di impianto del cantiere, mostrandone le peculiarità: aree di lavoro, mezzi d’opera, attrezzature, materiali.
Quindi, scelta una capriata che risultava ammalorata nell’appoggio sulla muratura, si passa al confronto in parallelo di 3 soluzioni alternative per il suo rinforzo, declinate attraverso l’analisi comparata di alcuni fattori specifici: stima dei costi, previsione dei tempi, oneri per la sicurezza, facilità di esecuzione operativa, rispetto dei requisiti di ecosostenibilità e tutela del bene. Per ciascuno di essi viene assegnato un punteggio, utilizzando opportuni indicatori chiave di prestazione (KPI), che vengono poi sommati in diversi modi: i valori totali ottenuti permettono di confrontare fra loro le ipotesi alternative e di individuare la soluzione ottimale.
Infine, si ripete la valutazione qualitativa delle 3 tecniche di intervento, attraverso l’uso di alcuni software di intelligenza artificiale e si confrontano i risultati ottenuti, al fine di verificare l’attendibilità dell’approccio virtuale rispetto alla stima analitica tradizionale.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea specialistica a ciclo unico)
Autore della tesi
Casadio Loreti, Marco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Orientamento
Orientamento A
Ordinamento Cds
DM509
Parole chiave
legno, capriate, cantiere, recupero, tutela, KPI
Data di discussione della Tesi
23 Luglio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Casadio Loreti, Marco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Orientamento
Orientamento A
Ordinamento Cds
DM509
Parole chiave
legno, capriate, cantiere, recupero, tutela, KPI
Data di discussione della Tesi
23 Luglio 2025
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: