Canali, Lorenzo
(2025)
Analisi sperimentale delle prestazioni di serbatoi di accumulo termico latenti basati su PCM macro-incapsulati e confronto con serbatoi di accumulo sensibili.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria energetica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
La crescente diffusione delle fonti rinnovabili richiede soluzioni efficaci per l’accumulo dell’energia, al fine di compensarne l’intermittenza e migliorare la flessibilità nei sistemi energetici.In questo contesto, i sistemi di accumulo termico (TES) rappresentano una tecnologia strategica, in particolare nella configurazione latente, in cui si impiegano materiali a cambiamento di fase (PCM) per aumentare la densità energetica. Questa tesi sperimentale studia le prestazioni di un sistema di accumulo termico da 62 litri in due diverse configurazioni: una sensibile, serbatoio con solo acqua, e una latente, ottenuta aggiungendo 56 moduli di PCM inorganico (ATS 50) macro-incapsulato in contenitori in polipropilene.
Le prove, condotte presso il laboratorio di Fisica Tecnica dell’Università di Bologna, sono state eseguite variando due parametri: la portata in massa del fluido termovettore e la differenza di temperatura tra la temperatura iniziale dell’accumulo e la temperatura di ingresso del fluido. I risultati mostrano che l’integrazione del PCM determina un incremento dell’energia termica accumulata fino a +88%, in particolare alle basse portate. Al contrario, all’aumentare della portata si osservano riduzioni della potenza media erogata, fino al -30%, e un allungamento della durata della fase di scarica fino a +153%. Questo comportamento è attribuibile al fatto che, con portate più elevate, il coefficiente di scambio termico tra acqua e PCM peggiora, poiché il fluido attraversa l’accumulo più rapidamente e non consente un trasferimento di calore efficace. Questo comporta una diminuzione della potenza, di conseguenza, per rilasciare la stessa quantità di energia è necessario più tempo.In conclusione, i materiali a cambiamento di fase si confermano una soluzione promettente per incrementare la capacità di accumulo e prolungare l’autonomia dei sistemi, pur richiedendo ottimizzazioni nella progettazione e nella gestione per una integrazione efficiente in impianti reali.
Abstract
La crescente diffusione delle fonti rinnovabili richiede soluzioni efficaci per l’accumulo dell’energia, al fine di compensarne l’intermittenza e migliorare la flessibilità nei sistemi energetici.In questo contesto, i sistemi di accumulo termico (TES) rappresentano una tecnologia strategica, in particolare nella configurazione latente, in cui si impiegano materiali a cambiamento di fase (PCM) per aumentare la densità energetica. Questa tesi sperimentale studia le prestazioni di un sistema di accumulo termico da 62 litri in due diverse configurazioni: una sensibile, serbatoio con solo acqua, e una latente, ottenuta aggiungendo 56 moduli di PCM inorganico (ATS 50) macro-incapsulato in contenitori in polipropilene.
Le prove, condotte presso il laboratorio di Fisica Tecnica dell’Università di Bologna, sono state eseguite variando due parametri: la portata in massa del fluido termovettore e la differenza di temperatura tra la temperatura iniziale dell’accumulo e la temperatura di ingresso del fluido. I risultati mostrano che l’integrazione del PCM determina un incremento dell’energia termica accumulata fino a +88%, in particolare alle basse portate. Al contrario, all’aumentare della portata si osservano riduzioni della potenza media erogata, fino al -30%, e un allungamento della durata della fase di scarica fino a +153%. Questo comportamento è attribuibile al fatto che, con portate più elevate, il coefficiente di scambio termico tra acqua e PCM peggiora, poiché il fluido attraversa l’accumulo più rapidamente e non consente un trasferimento di calore efficace. Questo comporta una diminuzione della potenza, di conseguenza, per rilasciare la stessa quantità di energia è necessario più tempo.In conclusione, i materiali a cambiamento di fase si confermano una soluzione promettente per incrementare la capacità di accumulo e prolungare l’autonomia dei sistemi, pur richiedendo ottimizzazioni nella progettazione e nella gestione per una integrazione efficiente in impianti reali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Canali, Lorenzo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
sistemi di accumulo termico latente, materiali a cambiamento di fase (PCM), prestazioni termiche, analisi sperimentale
Data di discussione della Tesi
23 Luglio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Canali, Lorenzo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
sistemi di accumulo termico latente, materiali a cambiamento di fase (PCM), prestazioni termiche, analisi sperimentale
Data di discussione della Tesi
23 Luglio 2025
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