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Abstract
La tesi propone una valutazione critica del rapporto di sicurezza di un impianto di stoccaggio di GPL soggetto alla Direttiva Seveso. L’obiettivo è verificare la coerenza dell’analisi di rischio condotta dal gestore, integrandola con dati storici, linee guida tecniche e simulazioni di scenari incidentali. La metodologia riprende le fasi della QRA, implementandola con l’identificazione dei pericoli tramite analisi storica con banche dati eMARS e ARIA, metodo ad indici, stima delle frequenze con HSE e analisi delle conseguenze mediante EFFECTS. I risultati mostrano un’evoluzione nella natura degli incidenti, dove nelle aree di stoccaggio aumenta l’incidenza dell’errore umano, nelle linee di movimentazione si riducono questi errori ma crescono le rotture meccaniche e nell’area di carico/scarico l’errore umano scompare, sostituito da guasti strutturali. Il confronto tra banche dati evidenzia la maggiore coerenza tecnica di API 581 rispetto a HSE, utile in contesti con dati dettagliati. Le simulazioni mostrano che PHAST fornisce stime più conservative rispetto a EFFECTS, specie in relazione all’irradiamento e alla dispersione atmosferica. L’analisi conferma l’utilità degli strumenti adottati, evidenziando al contempo la necessità di un affinamento dei parametri e una maggiore attenzione alle unità impiantistiche più critiche. La tesi si propone quindi come contributo al miglioramento continuo delle analisi di rischio nell’ambito della prevenzione degli incidenti rilevanti.
Abstract
La tesi propone una valutazione critica del rapporto di sicurezza di un impianto di stoccaggio di GPL soggetto alla Direttiva Seveso. L’obiettivo è verificare la coerenza dell’analisi di rischio condotta dal gestore, integrandola con dati storici, linee guida tecniche e simulazioni di scenari incidentali. La metodologia riprende le fasi della QRA, implementandola con l’identificazione dei pericoli tramite analisi storica con banche dati eMARS e ARIA, metodo ad indici, stima delle frequenze con HSE e analisi delle conseguenze mediante EFFECTS. I risultati mostrano un’evoluzione nella natura degli incidenti, dove nelle aree di stoccaggio aumenta l’incidenza dell’errore umano, nelle linee di movimentazione si riducono questi errori ma crescono le rotture meccaniche e nell’area di carico/scarico l’errore umano scompare, sostituito da guasti strutturali. Il confronto tra banche dati evidenzia la maggiore coerenza tecnica di API 581 rispetto a HSE, utile in contesti con dati dettagliati. Le simulazioni mostrano che PHAST fornisce stime più conservative rispetto a EFFECTS, specie in relazione all’irradiamento e alla dispersione atmosferica. L’analisi conferma l’utilità degli strumenti adottati, evidenziando al contempo la necessità di un affinamento dei parametri e una maggiore attenzione alle unità impiantistiche più critiche. La tesi si propone quindi come contributo al miglioramento continuo delle analisi di rischio nell’ambito della prevenzione degli incidenti rilevanti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Giorgini, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Rischio indicente rilevante, Rapporto di sicurezza, Impianto di GPL
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Giorgini, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Rischio indicente rilevante, Rapporto di sicurezza, Impianto di GPL
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2025
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