Pastore, Gianlorenzo Egidio
(2025)
Il conflitto israelo-palestinese e il ruolo della Corte penale internazionale: traduzione dall'inglese all'italiano di due osservazioni amicus curiae sui mandati d'arresto richiesti dal Procuratore il 20 maggio 2024.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
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Abstract
Attraverso una proposta di traduzione dall’inglese all’italiano di due testi della Corte penale internazionale (CPI), lo scopo del presente elaborato è contribuire al dibattito in lingua italiana sui recenti sviluppi del conflitto israelo-palestinese. Nello specifico, sono state scelte due osservazioni amicus curiae, formulate rispettivamente dagli Stati Uniti d’America e dai Rappresentanti delle Vittime di Gaza, che esprimono posizioni opposte sul nodo cruciale dei mandati d’arresto richiesti dal Procuratore della CPI il 20 maggio 2024. L’elaborato si articola in sei capitoli. Nel primo viene tracciata una panoramica sulla Corte penale internazionale, illustrandone le competenze, l’organizzazione interna e le attività più recenti. Il secondo capitolo propone un excursus storico sul conflitto israelo-palestinese dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, con particolare enfasi sugli eventi del 7 ottobre 2023 e le successive ripercussioni sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Il capitolo prevede inoltre una sezione dedicata al ruolo della Corte penale internazionale nella cosiddetta “Situazione in Palestina”. Nel terzo capitolo si procede all'esame delle caratteristiche principali del linguaggio giuridico, a cui fa seguito un approfondimento riguardante l’attività traduttiva nel contesto istituzionale della CPI. Nel quarto capitolo, dopo aver condotto una dettagliata analisi testuale dei due testi di partenza basata sul modello di Christiane Nord (1991), si descrivono le risorse create appositamente per affrontare l’incarico di traduzione: due corpora paralleli bilingue e un corpus ad hoc monolingue. Dopo aver presentato, nel quinto capitolo, i testi di partenza e le corrispettive proposte di traduzione in italiano, nel sesto capitolo dell’elaborato viene formulato un commento all’attività traduttiva, in cui si evidenziano le principali difficoltà lessicali, morfosintattiche e intertestuali riscontrate e le scelte adoperate per risolverle.
Abstract
Attraverso una proposta di traduzione dall’inglese all’italiano di due testi della Corte penale internazionale (CPI), lo scopo del presente elaborato è contribuire al dibattito in lingua italiana sui recenti sviluppi del conflitto israelo-palestinese. Nello specifico, sono state scelte due osservazioni amicus curiae, formulate rispettivamente dagli Stati Uniti d’America e dai Rappresentanti delle Vittime di Gaza, che esprimono posizioni opposte sul nodo cruciale dei mandati d’arresto richiesti dal Procuratore della CPI il 20 maggio 2024. L’elaborato si articola in sei capitoli. Nel primo viene tracciata una panoramica sulla Corte penale internazionale, illustrandone le competenze, l’organizzazione interna e le attività più recenti. Il secondo capitolo propone un excursus storico sul conflitto israelo-palestinese dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, con particolare enfasi sugli eventi del 7 ottobre 2023 e le successive ripercussioni sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Il capitolo prevede inoltre una sezione dedicata al ruolo della Corte penale internazionale nella cosiddetta “Situazione in Palestina”. Nel terzo capitolo si procede all'esame delle caratteristiche principali del linguaggio giuridico, a cui fa seguito un approfondimento riguardante l’attività traduttiva nel contesto istituzionale della CPI. Nel quarto capitolo, dopo aver condotto una dettagliata analisi testuale dei due testi di partenza basata sul modello di Christiane Nord (1991), si descrivono le risorse create appositamente per affrontare l’incarico di traduzione: due corpora paralleli bilingue e un corpus ad hoc monolingue. Dopo aver presentato, nel quinto capitolo, i testi di partenza e le corrispettive proposte di traduzione in italiano, nel sesto capitolo dell’elaborato viene formulato un commento all’attività traduttiva, in cui si evidenziano le principali difficoltà lessicali, morfosintattiche e intertestuali riscontrate e le scelte adoperate per risolverle.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Pastore, Gianlorenzo Egidio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
CURRICULUM SPECIALIZED TRANSLATION
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Corte penale internazionale,conflitto israelo-palestinese,Situazione in Palestina,mandati d'arresto,traduzione giuridica,traduzione in ambito istituzionale,corpora e traduzione
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Pastore, Gianlorenzo Egidio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
CURRICULUM SPECIALIZED TRANSLATION
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Corte penale internazionale,conflitto israelo-palestinese,Situazione in Palestina,mandati d'arresto,traduzione giuridica,traduzione in ambito istituzionale,corpora e traduzione
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2025
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