Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
La tesi esplora il legame tra migrazioni e conflitti armati, analizzando come questi due fenomeni interagiscano e pongano sfide sempre più complesse a livello globale. In particolare, si approfondisce il ruolo centrale svolto dalle ONG nei contesti di crisi, con un focus sul loro funzionamento, le modalità di autofinanziamento e l’intervento nelle situazioni di emergenza umanitaria. Parte integrante del lavoro è l’esame della normativa europea in materia di asilo e protezione internazionale, che incide direttamente sulle dinamiche migratorie e sull’operato degli attori umanitari. Un’attenzione specifica è dedicata alla figura dell’interprete umanitario, analizzata sia nei contesti di conflitto armato sia nel percorso di accoglienza dei richiedenti asilo. Viene evidenziato il valore comunicativo e relazionale del loro lavoro, che si configura come essenziale per garantire l’accesso ai diritti fondamentali e una mediazione interculturale efficace. La tesi affronta anche il tema dell’etica professionale, mettendo in luce le responsabilità dell’interprete umanitario nei contesti ad alta vulnerabilità. Infine, si riflette sul ruolo della formazione, analizzando le competenze necessarie, le metodologie didattiche e l’importanza della collaborazione tra interpreti e altri operatori umanitari, al fine di costruire un ambiente di lavoro sinergico e rispettoso dei bisogni delle persone assistite.
Abstract
La tesi esplora il legame tra migrazioni e conflitti armati, analizzando come questi due fenomeni interagiscano e pongano sfide sempre più complesse a livello globale. In particolare, si approfondisce il ruolo centrale svolto dalle ONG nei contesti di crisi, con un focus sul loro funzionamento, le modalità di autofinanziamento e l’intervento nelle situazioni di emergenza umanitaria. Parte integrante del lavoro è l’esame della normativa europea in materia di asilo e protezione internazionale, che incide direttamente sulle dinamiche migratorie e sull’operato degli attori umanitari. Un’attenzione specifica è dedicata alla figura dell’interprete umanitario, analizzata sia nei contesti di conflitto armato sia nel percorso di accoglienza dei richiedenti asilo. Viene evidenziato il valore comunicativo e relazionale del loro lavoro, che si configura come essenziale per garantire l’accesso ai diritti fondamentali e una mediazione interculturale efficace. La tesi affronta anche il tema dell’etica professionale, mettendo in luce le responsabilità dell’interprete umanitario nei contesti ad alta vulnerabilità. Infine, si riflette sul ruolo della formazione, analizzando le competenze necessarie, le metodologie didattiche e l’importanza della collaborazione tra interpreti e altri operatori umanitari, al fine di costruire un ambiente di lavoro sinergico e rispettoso dei bisogni delle persone assistite.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Niccolai, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
migrazioni,conflitti armati,richiedenti asilo,protezione internazionale,ONG,interpretazione umanitaria,interprete nei conflitti,etica dell'interprete,mediazione interculturale,didattica dell'interpretazione,Cooperazione umanitaria,Normativa europea,Comunicazione in contesti di crisi,Interazione professionale,diritti umani
Data di discussione della Tesi
18 Luglio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Niccolai, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
migrazioni,conflitti armati,richiedenti asilo,protezione internazionale,ONG,interpretazione umanitaria,interprete nei conflitti,etica dell'interprete,mediazione interculturale,didattica dell'interpretazione,Cooperazione umanitaria,Normativa europea,Comunicazione in contesti di crisi,Interazione professionale,diritti umani
Data di discussione della Tesi
18 Luglio 2025
URI
Gestione del documento: