Sgarzi, Alice
(2025)
Traduzione umana vs artificiale generativa: il caso dei culturemi storici de l’Écriture des citoyens di Branca-Rosoff e Schneider.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli', Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
Negli ultimi anni, si è diffusa l’idea secondo cui la traduzione umana potrebbe essere sostituita da ChatGPT.
Con il presente elaborato, si intende dimostrare come anche le tecnologie d’IA debbano essere usate consapevolmente dall’intelligenza umana per essere di valido aiuto e come il mondo della traduzione, sebbene utilizzi già dispositivi d’IA quale supporto, non stia evolvendo verso la completa automazione dei processi traduttivi. Un punto centrale dell’analisi è rappresentato, in particolare, dalla difficoltà dell’IA a comprendere e tradurre correttamente gli elementi culturali, mettendone in luce i suoi attuali limiti. Tuttavia, si lascia aperta l’ipotesi su come, in futuro, l’IA possa evolvere in ambito traduttivo.
Ciò verrà dimostrato tramite un confronto: verranno mostrati i passaggi e i risultati della traduzione prima effettuata dall’intelligenza umana, poi dell’intelligenza artificiale generativa di ChatGPT per la resa linguistica di un culturema, ovvero un elemento culturale intrinseco di una specifica cultura e privo di un equivalente diretto in altre lingue. Il culturema preso in esame è “certificat de civisme”, incontrato nel lavoro di traduzione di alcuni culturemi presenti nell’opera a carattere storico L’écriture des citoyens di Sonia Branca-Rosoff e Nathalie Schneider.
I risultati ottenuti dalla traduzione umana verranno messi a confronto con quelli ottenuti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e verranno valutati secondo diversi criteri. Dalla valutazione emergerà come l’IA, nonostante impieghi decisamente meno tempo degli umani nel fornire proposte di traduzione, non riesca a cogliere alcune sfumature culturali di significato, oltre ad escludere il confronto umano e a non poter essere considerata attendibile per un’assenza di fonti tracciabili da cui reperisce informazioni. La presente tesi porta, dunque, alla conclusione che risulta prematuro affermare una sostituzione dell’IA al lavoro umano di traduzione.
Abstract
Negli ultimi anni, si è diffusa l’idea secondo cui la traduzione umana potrebbe essere sostituita da ChatGPT.
Con il presente elaborato, si intende dimostrare come anche le tecnologie d’IA debbano essere usate consapevolmente dall’intelligenza umana per essere di valido aiuto e come il mondo della traduzione, sebbene utilizzi già dispositivi d’IA quale supporto, non stia evolvendo verso la completa automazione dei processi traduttivi. Un punto centrale dell’analisi è rappresentato, in particolare, dalla difficoltà dell’IA a comprendere e tradurre correttamente gli elementi culturali, mettendone in luce i suoi attuali limiti. Tuttavia, si lascia aperta l’ipotesi su come, in futuro, l’IA possa evolvere in ambito traduttivo.
Ciò verrà dimostrato tramite un confronto: verranno mostrati i passaggi e i risultati della traduzione prima effettuata dall’intelligenza umana, poi dell’intelligenza artificiale generativa di ChatGPT per la resa linguistica di un culturema, ovvero un elemento culturale intrinseco di una specifica cultura e privo di un equivalente diretto in altre lingue. Il culturema preso in esame è “certificat de civisme”, incontrato nel lavoro di traduzione di alcuni culturemi presenti nell’opera a carattere storico L’écriture des citoyens di Sonia Branca-Rosoff e Nathalie Schneider.
I risultati ottenuti dalla traduzione umana verranno messi a confronto con quelli ottenuti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e verranno valutati secondo diversi criteri. Dalla valutazione emergerà come l’IA, nonostante impieghi decisamente meno tempo degli umani nel fornire proposte di traduzione, non riesca a cogliere alcune sfumature culturali di significato, oltre ad escludere il confronto umano e a non poter essere considerata attendibile per un’assenza di fonti tracciabili da cui reperisce informazioni. La presente tesi porta, dunque, alla conclusione che risulta prematuro affermare una sostituzione dell’IA al lavoro umano di traduzione.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Sgarzi, Alice
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Culturemi,Traduzione storica,ChatGPT
Data di discussione della Tesi
18 Luglio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Sgarzi, Alice
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Culturemi,Traduzione storica,ChatGPT
Data di discussione della Tesi
18 Luglio 2025
URI
Gestione del documento: