Brighetti, Caterina
(2025)
Architettura e natura. Un progetto di rigenerazione per i Prati di Caprara a Bologna.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il rapporto tra uomo e natura è centrale nel dibattito architettonico. Esistono due approcci: uno in armonia con la natura e uno che si impone su di essa. Wright, Ruskin e Mies van der Rohe cercano un equilibrio tra costruito e naturale. Wright, con le Prairie Houses, integra l’architettura nel paesaggio. Ruskin vede nella natura il principio della bellezza, posizione ripresa da Guardini, critico della crescente separazione tra uomo e ambiente. Mies van der Rohe, con la Farnsworth House, dimostra come un edificio possa inserirsi nel contesto senza dominarlo. Al contrario, Futurismo e Avanguardie promuovono un’architettura indipendente dalla natura. Il Manifesto dell’Architettura Futurista di Sant’Elia rifiuta la tradizione, immaginando la città come macchina dinamica. Ville Savoye di Le Corbusier segue questa visione, distaccandosi dal contesto e basandosi sulla ripetitività industriale. Oggi, il rapporto tra architettura e natura è al centro del dibattito sulla sostenibilità. Temi come consumo di suolo, energie rinnovabili e resilienza urbana guidano la progettazione contemporanea. La pianificazione territoriale privilegia la riqualificazione per minimizzare l'impatto ambientale e promuovere il verde urbano. Il mio lavoro di tesi esplora un personale dialogo con la natura, basato sull'integrazione armoniosa nel contesto. L’architettura non deve alterare gli equilibri ambientali, ma adattarsi alla trasformazione naturale. Un edificio, una volta realizzato, viene modellato dagli abitanti e dagli agenti esterni; il progettista deve prevedere e favorire questa evoluzione attraverso materiali sostenibili e tecniche costruttive adeguate. Definire un linguaggio architettonico che dialoghi con la natura senza sopraffarla è l'obiettivo del mio progetto. In questo modo, l'architettura può contribuire a ricucire il legame tra uomo e natura, favorendo un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Abstract
Il rapporto tra uomo e natura è centrale nel dibattito architettonico. Esistono due approcci: uno in armonia con la natura e uno che si impone su di essa. Wright, Ruskin e Mies van der Rohe cercano un equilibrio tra costruito e naturale. Wright, con le Prairie Houses, integra l’architettura nel paesaggio. Ruskin vede nella natura il principio della bellezza, posizione ripresa da Guardini, critico della crescente separazione tra uomo e ambiente. Mies van der Rohe, con la Farnsworth House, dimostra come un edificio possa inserirsi nel contesto senza dominarlo. Al contrario, Futurismo e Avanguardie promuovono un’architettura indipendente dalla natura. Il Manifesto dell’Architettura Futurista di Sant’Elia rifiuta la tradizione, immaginando la città come macchina dinamica. Ville Savoye di Le Corbusier segue questa visione, distaccandosi dal contesto e basandosi sulla ripetitività industriale. Oggi, il rapporto tra architettura e natura è al centro del dibattito sulla sostenibilità. Temi come consumo di suolo, energie rinnovabili e resilienza urbana guidano la progettazione contemporanea. La pianificazione territoriale privilegia la riqualificazione per minimizzare l'impatto ambientale e promuovere il verde urbano. Il mio lavoro di tesi esplora un personale dialogo con la natura, basato sull'integrazione armoniosa nel contesto. L’architettura non deve alterare gli equilibri ambientali, ma adattarsi alla trasformazione naturale. Un edificio, una volta realizzato, viene modellato dagli abitanti e dagli agenti esterni; il progettista deve prevedere e favorire questa evoluzione attraverso materiali sostenibili e tecniche costruttive adeguate. Definire un linguaggio architettonico che dialoghi con la natura senza sopraffarla è l'obiettivo del mio progetto. In questo modo, l'architettura può contribuire a ricucire il legame tra uomo e natura, favorendo un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Brighetti, Caterina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Cambiamento climatico, Natura, Rigenerazione urbana, Recupero di luoghi abbandonati, Desigillazione, Verde urbano, Servizi ecosistemici
Data di discussione della Tesi
26 Marzo 2025
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Brighetti, Caterina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Cambiamento climatico, Natura, Rigenerazione urbana, Recupero di luoghi abbandonati, Desigillazione, Verde urbano, Servizi ecosistemici
Data di discussione della Tesi
26 Marzo 2025
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