Gnaccarini Frias Taveras, Alexandra
(2025)
L’empatia clinica in interazioni mediate da interprete: un triplice sguardo sulle emozioni in interpretazione.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Interpretazione [LM-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Il presente studio si propone di analizzare l’impatto di chi interpreta sulla co-costruzione dell’empatia clinica fra il personale sanitario e i/le pazienti non-italofoni/e tramite tre set di dati. Per 'empatia clinica' si intende la capacità del personale sanitario di comprendere lo stato emotivo dei e delle pazienti al fine di promuovere la fiducia e l’empatia fra le parti. Il primo set di dati è costituito da quattro interazioni mediate audioregistrate in provincia di Reggio Emilia e poi fatte confluire nel corpus AIM (Analisi dell’Interazione e Mediazione). Il secondo set di dati è stato raccolto tramite un periodo di osservazione partecipante e partecipazione osservante presso due ospedali della provincia di Brescia. Infine, il terzo set di dati è costituito da quattro interviste audioregistrate, condotte con ciascuna delle interpreti delle strutture ospedaliere osservate. L’analisi ha mostrato che le azioni comunicative di chi interpreta non sempre favoriscono il raggiungimento dell'empatia clinica ma promuovono la creazione di due rapporti empatici separati (interprete-paziente e interprete-personale sanitario). La causa principale di tale impatto negativo sulla co-costruzione dell’empatia clinica sembra essere il gatekeeping di chi interpreta, che tende a rispondere allo stato emotivo dei e delle partecipanti primari/e senza però trasmetterlo alla controparte. Chi interpreta tende quindi a ostacolare il raggiungimento dell'empatia clinica fra personale sanitario e pazienti. Tuttavia, tali risultati non sembrano riflettere le opinioni emerse dalle interviste, dove l’empatia del personale sanitario nei confronti dei e delle pazienti non italofoni/e viene definita importante. La contrapposizione fra le interviste e i comportamenti osservati sul campo evidenzia una mancanza di consapevolezza da parte di chi interpreta riguardo all’impatto dell’interpretazione sull’empatia clinica e mette in luce la necessità di approfondire ulteriormente tale tematica.
Abstract
Il presente studio si propone di analizzare l’impatto di chi interpreta sulla co-costruzione dell’empatia clinica fra il personale sanitario e i/le pazienti non-italofoni/e tramite tre set di dati. Per 'empatia clinica' si intende la capacità del personale sanitario di comprendere lo stato emotivo dei e delle pazienti al fine di promuovere la fiducia e l’empatia fra le parti. Il primo set di dati è costituito da quattro interazioni mediate audioregistrate in provincia di Reggio Emilia e poi fatte confluire nel corpus AIM (Analisi dell’Interazione e Mediazione). Il secondo set di dati è stato raccolto tramite un periodo di osservazione partecipante e partecipazione osservante presso due ospedali della provincia di Brescia. Infine, il terzo set di dati è costituito da quattro interviste audioregistrate, condotte con ciascuna delle interpreti delle strutture ospedaliere osservate. L’analisi ha mostrato che le azioni comunicative di chi interpreta non sempre favoriscono il raggiungimento dell'empatia clinica ma promuovono la creazione di due rapporti empatici separati (interprete-paziente e interprete-personale sanitario). La causa principale di tale impatto negativo sulla co-costruzione dell’empatia clinica sembra essere il gatekeeping di chi interpreta, che tende a rispondere allo stato emotivo dei e delle partecipanti primari/e senza però trasmetterlo alla controparte. Chi interpreta tende quindi a ostacolare il raggiungimento dell'empatia clinica fra personale sanitario e pazienti. Tuttavia, tali risultati non sembrano riflettere le opinioni emerse dalle interviste, dove l’empatia del personale sanitario nei confronti dei e delle pazienti non italofoni/e viene definita importante. La contrapposizione fra le interviste e i comportamenti osservati sul campo evidenzia una mancanza di consapevolezza da parte di chi interpreta riguardo all’impatto dell’interpretazione sull’empatia clinica e mette in luce la necessità di approfondire ulteriormente tale tematica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Gnaccarini Frias Taveras, Alexandra
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
interpretazione,ambito sanitario,interpretazione dialogica,dialogica specializzata,empatia clinica,emozioni
Data di discussione della Tesi
19 Marzo 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Gnaccarini Frias Taveras, Alexandra
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
interpretazione,ambito sanitario,interpretazione dialogica,dialogica specializzata,empatia clinica,emozioni
Data di discussione della Tesi
19 Marzo 2025
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