Ottimizzazione della gestione dei progetti aziendali: il caso Peer Network

Il presente lavoro nasce dall’esigenza di Peer Network di ottimizzare la gestione dei propri progetti aziendali. L’azienda opera nel settore della digitalizzazione e re-ingegnerizzazione dei processi per i clienti, sviluppando applicazioni componibili anziché software interamente personalizzati. Ogni entità di business coinvolta viene implementata come un'unità modulare, denominata Packaged Business Capability (PBC), che integra sia i propri dati che le azioni eseguibili su di essa. Oltre a realizzare soluzioni per i clienti con questo approccio, Peer Network sviluppa nuove PBC e un’applicazione gestionale interna, Peer Network Activity Management (PAM), volta a migliorare l’efficienza delle proprie attività amministrative e organizzative. L’analisi è iniziata esaminando nel dettaglio tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto, dalle attività gestionali e operative iniziali, fino all’installazione del sistema e alla fase di supporto. Successivamente, partendo dai principi teorici del Project Management Body of Knowledge, da altre fonti di riferimento nel settore, dall’esperienza maturata in altri contesti lavorativi e considerando la necessità di non poter stravolgere il metodo di lavoro aziendale, sono state proposte soluzioni pratiche per rendere più efficiente la gestione dei progetti. Una delle soluzioni concretamente implementate durante questo lavoro riguarda l’automazione dell’inserimento e dell’aggiornamento dei dati economici di ciascun progetto, inclusi costi, ricavi e margini, sia pianificati che effettivi. In precedenza, questa gestione avveniva manualmente tramite fogli elettronici, con un dispendio di tempo e un maggior rischio di errore. L’integrazione di queste funzionalità in PAM consente invece di ridurre i tempi di compilazione, centralizzare i dati in un’unica piattaforma e migliorare l'affidabilità delle informazioni grazie all’automazione di alcuni inserimenti e calcoli.