Vannucci, Alessia
(2025)
Tecnologie di "Energy Harvesting" per elettrostimolatori cardiaci.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Gli elettrostimolatori cardiaci sono al giorno d'oggi dispositivi di vitale importanza per supportare il lavoro del cuore e risolverne problematiche legate al ritmo. Tuttavia, la principale limitazione dei pacemaker impiantabili è la durata della batteria, che garantisce un massimo di circa 10 anni di attività utile, prima di dover essere sostituita. L'obiettivo dell'elaborato è illustrare le diverse tecnologie di Energy Harvesting sviluppate negli anni al fine di risolvere questa problematica. Vengono analizzate diverse tipologie di raccolta di energia, sfruttandone diverse fonti. Una grande distinzione si può fare tra l'energia prodotta dal corpo umano stesso, cinetica o termica, e quella che deriva invece dall'ambiente circostante, con raggi infrarossi, luce solare e senza fili. Dopo i tanti esperimenti che sono stati eseguiti a riguardo, solo alcune di queste tecnologie risultano essere affidabili per poter essere utilizzate in dispositivi impiantabili. Ci sono infatti ancora diverse problematiche da dover risolvere: le dimensioni, la biocompatibilità, la bassa potenza generata in uscita, la complessità dei generatori, le limitazioni legate ai siti di impianto e la necessità di un'unità di supporto esterna.
Abstract
Gli elettrostimolatori cardiaci sono al giorno d'oggi dispositivi di vitale importanza per supportare il lavoro del cuore e risolverne problematiche legate al ritmo. Tuttavia, la principale limitazione dei pacemaker impiantabili è la durata della batteria, che garantisce un massimo di circa 10 anni di attività utile, prima di dover essere sostituita. L'obiettivo dell'elaborato è illustrare le diverse tecnologie di Energy Harvesting sviluppate negli anni al fine di risolvere questa problematica. Vengono analizzate diverse tipologie di raccolta di energia, sfruttandone diverse fonti. Una grande distinzione si può fare tra l'energia prodotta dal corpo umano stesso, cinetica o termica, e quella che deriva invece dall'ambiente circostante, con raggi infrarossi, luce solare e senza fili. Dopo i tanti esperimenti che sono stati eseguiti a riguardo, solo alcune di queste tecnologie risultano essere affidabili per poter essere utilizzate in dispositivi impiantabili. Ci sono infatti ancora diverse problematiche da dover risolvere: le dimensioni, la biocompatibilità, la bassa potenza generata in uscita, la complessità dei generatori, le limitazioni legate ai siti di impianto e la necessità di un'unità di supporto esterna.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Vannucci, Alessia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Elettrostimolatori,Cardiaci,Batterie,Raccolta,Energia,Energy, Harvesting
Data di discussione della Tesi
6 Febbraio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Vannucci, Alessia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Elettrostimolatori,Cardiaci,Batterie,Raccolta,Energia,Energy, Harvesting
Data di discussione della Tesi
6 Febbraio 2025
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