Pastore, Mauro
(2025)
La gestione della sicurezza negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento alla luce della norma UNI 11958:2024.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria gestionale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
L’elaborato descrive la gestione della sicurezza negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento. In particolare, la prima parte si è soffermata sui riferimenti normativi e gli strumenti utilizzati per tale gestione, prima della pubblicazione della norma UNI 11958:2024. L’utilizzo di questi strumenti ha mostrato, però, delle carenze, che si sono palesate nei diversi incidenti (e correlati infortuni), occorsi durante l’esecuzione di mansioni lavorative negli ambienti sopra menzionati. Ciò ha portato un gruppo di esperti a formulare una nuova normativa (UNI 11958:2024), con l’obiettivo di colmare le lacune individuate. Dopo la descrizione e spiegazione della norma UNI 11958:2024, la terza parte dell’elaborato si è focalizzata sull’applicazione delle sue potenzialità. In particolare, quando devono essere eseguite delle lavorazioni in un ambiente sospetto, è opportuno adottare quattro fasi. La prima consiste nell’individuazione dell’ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento. La seconda fase è la valutazione dei rischi, identificati nell’ambiente in esame. La terza fase prevede la stesura della procedura: le figure responsabili della sicurezza sono chiamate a redigere un documento che descriva tutto l’iter lavorativo nell’ambiente, seguendo i punti spiegati nella norma UNI. L’ultima fase nasce con l’obiettivo di rendere fruibile ai lavoratori tutto il materiale documentale redatto nelle fasi precedenti.
Abstract
L’elaborato descrive la gestione della sicurezza negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento. In particolare, la prima parte si è soffermata sui riferimenti normativi e gli strumenti utilizzati per tale gestione, prima della pubblicazione della norma UNI 11958:2024. L’utilizzo di questi strumenti ha mostrato, però, delle carenze, che si sono palesate nei diversi incidenti (e correlati infortuni), occorsi durante l’esecuzione di mansioni lavorative negli ambienti sopra menzionati. Ciò ha portato un gruppo di esperti a formulare una nuova normativa (UNI 11958:2024), con l’obiettivo di colmare le lacune individuate. Dopo la descrizione e spiegazione della norma UNI 11958:2024, la terza parte dell’elaborato si è focalizzata sull’applicazione delle sue potenzialità. In particolare, quando devono essere eseguite delle lavorazioni in un ambiente sospetto, è opportuno adottare quattro fasi. La prima consiste nell’individuazione dell’ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento. La seconda fase è la valutazione dei rischi, identificati nell’ambiente in esame. La terza fase prevede la stesura della procedura: le figure responsabili della sicurezza sono chiamate a redigere un documento che descriva tutto l’iter lavorativo nell’ambiente, seguendo i punti spiegati nella norma UNI. L’ultima fase nasce con l’obiettivo di rendere fruibile ai lavoratori tutto il materiale documentale redatto nelle fasi precedenti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Pastore, Mauro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Ambienti, Confinati, Sospetti, Inquinamento, Norma, UNI, Incidente, Lavoratore, Procedura
Data di discussione della Tesi
6 Febbraio 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Pastore, Mauro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Ambienti, Confinati, Sospetti, Inquinamento, Norma, UNI, Incidente, Lavoratore, Procedura
Data di discussione della Tesi
6 Febbraio 2025
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