Pertosa, Costanza
(2024)
Un metodo numerico per la rimozione degli artefatti di Gibbs nella Risonanza Magnetica per Immagini.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Matematica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
L’elaborato esamina il problema degli artefatti di Gibbs nella Risonanza Magnetica per Immagini (MRI). Questi artefatti, causati dal troncamento delle alte frequenze nel k-spazio, compromettono la qualità delle immagini, rendendo più difficile l’identificazione di lesioni o anomalie.
Per affrontare questa criticità, sono stati analizzati due modelli variazionali: il modello di denoising e quello convolutivo. In entrambi, la funzione obiettivo integra un termine di discrepanza dei dati e un termine di regolarizzazione basato sulla Variazione Totale. La minimizzazione della funzione è stata eseguita tramite il Metodo dei Moltiplicatori di Direzione Alternata (ADMM). Un elemento cruciale dell’analisi è rappresentato dalla selezione del parametro di regolarizzazione λ, effettuata sia manualmente sia mediante un approccio automatico basato sul principio di bilanciamento.
Infine, sono stati condotti test numerici sul modello convolutivo, utilizzando dati sintetici e reali, con l’obiettivo di valutare l’efficacia delle due strategie di selezione del parametro λ nella riduzione degli artefatti di Gibbs. I risultati ottenuti confermano l’efficacia del modello e mettono in evidenza il vantaggio del metodo automatico, soprattutto nei contesti caratterizzati da un elevato numero di dati.
Abstract
L’elaborato esamina il problema degli artefatti di Gibbs nella Risonanza Magnetica per Immagini (MRI). Questi artefatti, causati dal troncamento delle alte frequenze nel k-spazio, compromettono la qualità delle immagini, rendendo più difficile l’identificazione di lesioni o anomalie.
Per affrontare questa criticità, sono stati analizzati due modelli variazionali: il modello di denoising e quello convolutivo. In entrambi, la funzione obiettivo integra un termine di discrepanza dei dati e un termine di regolarizzazione basato sulla Variazione Totale. La minimizzazione della funzione è stata eseguita tramite il Metodo dei Moltiplicatori di Direzione Alternata (ADMM). Un elemento cruciale dell’analisi è rappresentato dalla selezione del parametro di regolarizzazione λ, effettuata sia manualmente sia mediante un approccio automatico basato sul principio di bilanciamento.
Infine, sono stati condotti test numerici sul modello convolutivo, utilizzando dati sintetici e reali, con l’obiettivo di valutare l’efficacia delle due strategie di selezione del parametro λ nella riduzione degli artefatti di Gibbs. I risultati ottenuti confermano l’efficacia del modello e mettono in evidenza il vantaggio del metodo automatico, soprattutto nei contesti caratterizzati da un elevato numero di dati.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Pertosa, Costanza
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum C: Didattico
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Artefatti di Gibbs,ADMM,Trasformata di Fourier Discreta,Principio di Bilanciamento,RMI
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Pertosa, Costanza
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum C: Didattico
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Artefatti di Gibbs,ADMM,Trasformata di Fourier Discreta,Principio di Bilanciamento,RMI
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2024
URI
Gestione del documento: