Bartolucci, Rossella
(2024)
Teorema di Vitali e Lebesgue.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Matematica [L-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
In questo elaborato ci proponiamo di esaminare due dimostrazioni del teorema di Vitali-Lebesgue: la prima è fornita da Bruno Pini nel manuale “Primo Corso di Analisi Matematica” del 1971; la seconda è proposta da Gianni Gilardi ed è riportata nelle note di una sua lezione del 1997 alla Scuola di Perfezionamento in Didattica della Matematica.
Pini utilizza la nozione di oscillazione di una funzione e sfrutta le proprietà topologiche dell’insieme dei punti di discontinuità di una funzione definita su un intervallo chiuso. Questa dimostrazione, seppur ricca di dettagli tecnici, è accessibile anche a chi non
possiede una preparazione matematica di teoria della misura.
Gilardi, d’altra parte, si serve di numerosi lemmi e proposizioni preliminari, talvolta dalle dimostrazioni estremamente complesse, che analizzano l’ipografico di una funzione f dal punto di vista della teoria della misura. In particolare, Gilardi pone l’attenzione sulle misure di Lebesgue e di Peano-Jordan e la stretta correlazione tra di esse, problema di per sé interessante. Una volta affrontati i risultati che la precedono, la dimostrazione del
teorema di Vitali-Lebesgue data da Gilardi è, infine, di poche righe e piuttosto semplice.
Abstract
In questo elaborato ci proponiamo di esaminare due dimostrazioni del teorema di Vitali-Lebesgue: la prima è fornita da Bruno Pini nel manuale “Primo Corso di Analisi Matematica” del 1971; la seconda è proposta da Gianni Gilardi ed è riportata nelle note di una sua lezione del 1997 alla Scuola di Perfezionamento in Didattica della Matematica.
Pini utilizza la nozione di oscillazione di una funzione e sfrutta le proprietà topologiche dell’insieme dei punti di discontinuità di una funzione definita su un intervallo chiuso. Questa dimostrazione, seppur ricca di dettagli tecnici, è accessibile anche a chi non
possiede una preparazione matematica di teoria della misura.
Gilardi, d’altra parte, si serve di numerosi lemmi e proposizioni preliminari, talvolta dalle dimostrazioni estremamente complesse, che analizzano l’ipografico di una funzione f dal punto di vista della teoria della misura. In particolare, Gilardi pone l’attenzione sulle misure di Lebesgue e di Peano-Jordan e la stretta correlazione tra di esse, problema di per sé interessante. Una volta affrontati i risultati che la precedono, la dimostrazione del
teorema di Vitali-Lebesgue data da Gilardi è, infine, di poche righe e piuttosto semplice.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bartolucci, Rossella
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
teorema,Vitali,Lebesgue,integrale,misura,Analisi Matematica,Vitali-Lebesgue,Peano-Jordan,Peano,Jordan,Riemann
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bartolucci, Rossella
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
teorema,Vitali,Lebesgue,integrale,misura,Analisi Matematica,Vitali-Lebesgue,Peano-Jordan,Peano,Jordan,Riemann
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2024
URI
Gestione del documento: