Mellini, Francesco Amerigo
(2024)
Tecniche di deep learning per migliorare la risoluzione temporale di acquisizioni fMRI.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisica [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
La risonanza magnetica funzionale (fMRI) è uno strumento essenziale non invasivo per lo studio delle attività cerebrali, ma è soggetta a limiti imposti dal compromesso tra risoluzione temporale, risoluzione spaziale e tempi di scansione. Le recenti innovazioni nel campo del deep learning offrono nuove opportunità per superare queste limitazioni, consentendo di migliorare la risoluzione temporale e accelerare il processo di acquisizione compromettendo il meno possibile la qualità dell'immagine. Questo lavoro esplora le basi fisiche e metodologiche dell'fMRI, analizzando i paradigmi del deep learning e il loro utilizzo per l'ottimizzazione delle acquisizioni fMRI. Attraverso una revisione critica delle principali tecniche sviluppate, si dimostra il potenziale del deep learning nell'aumentare la risoluzione temporale e nel potenziare le metodologie esistenti, contribuendo a una più accurata rappresentazione delle dinamiche cerebrali. In particolare, sono stati analizzati tre metodi che sfruttano paradigmi differenti. BD-CNN è in grado di ricostruire acquisizioni rs-fMRI sotto-campionate temporalmente di un fattore pari a 4 e sotto-campionate nel k-space di un fattore pari a 2. ResNet permette di accelerare acquisizioni fMRI di un fattore pari a 20, sotto-campionando solamente il k-space attraverso traiettorie di acquisizione a spirale complementari. PD-DL, infine, raggiunge anch'esso un fattore di accelerazione pari a 20 per acquisizioni Multi-Echo fMRI, senza la necessità di un insieme di addestramento formato da k-space completamente campionati.
Abstract
La risonanza magnetica funzionale (fMRI) è uno strumento essenziale non invasivo per lo studio delle attività cerebrali, ma è soggetta a limiti imposti dal compromesso tra risoluzione temporale, risoluzione spaziale e tempi di scansione. Le recenti innovazioni nel campo del deep learning offrono nuove opportunità per superare queste limitazioni, consentendo di migliorare la risoluzione temporale e accelerare il processo di acquisizione compromettendo il meno possibile la qualità dell'immagine. Questo lavoro esplora le basi fisiche e metodologiche dell'fMRI, analizzando i paradigmi del deep learning e il loro utilizzo per l'ottimizzazione delle acquisizioni fMRI. Attraverso una revisione critica delle principali tecniche sviluppate, si dimostra il potenziale del deep learning nell'aumentare la risoluzione temporale e nel potenziare le metodologie esistenti, contribuendo a una più accurata rappresentazione delle dinamiche cerebrali. In particolare, sono stati analizzati tre metodi che sfruttano paradigmi differenti. BD-CNN è in grado di ricostruire acquisizioni rs-fMRI sotto-campionate temporalmente di un fattore pari a 4 e sotto-campionate nel k-space di un fattore pari a 2. ResNet permette di accelerare acquisizioni fMRI di un fattore pari a 20, sotto-campionando solamente il k-space attraverso traiettorie di acquisizione a spirale complementari. PD-DL, infine, raggiunge anch'esso un fattore di accelerazione pari a 20 per acquisizioni Multi-Echo fMRI, senza la necessità di un insieme di addestramento formato da k-space completamente campionati.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Mellini, Francesco Amerigo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
MRI,fMRI,Deep Learning
Data di discussione della Tesi
13 Dicembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Mellini, Francesco Amerigo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
MRI,fMRI,Deep Learning
Data di discussione della Tesi
13 Dicembre 2024
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