Come perturbazioni assorbite e dissipate dal sistema. Un'indagine su donne, genere e scienza presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna

In questa tesi presento i dati su un’indagine che ho condotto sulle controverse dinamiche di genere nel Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna. I dati sono stati raccolti attraverso un questionario sottoposto a tutte le donne che vi lavorano: dottorande, assegniste, ricercatrici e professoresse. Dall'interesse mostrato da alcune docenti per il progetto è nata l'idea di approfondire la conversazione attraverso delle interviste. Sono emerse osservazioni interessanti sulla presenza di pregiudizi e stereotipi di genere che si confermano radicati in un piccolo contesto come il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna così come a livello nazionale. Per contestualizzare quei dati ho fatto riferimento sia a un’analisi storica della presenza di donne nella scienza in Italia dal Novecento a oggi, sia ai dati contemporanei offerti dai Bilanci di Genere dell’Università di Bologna e della Società di Fisica. Nel primo capitolo della tesi approfondisco i risultati delle interviste confrontandoli con i dati del Bilancio di Genere 2022 della Società Italiana di Fisica, dai quali emerge sia quanto le donne siano influenzate nelle loro scelte professionali da ruoli di cura che ancora si ritiene competano loro più degli uomini, sia quanto tendano a ridurre le loro responsabilità in ambito lavorativo e quanto ancora siano presenti disparità, più o meno invisibili, tra ricercatrici e ricercatori. Nel secondo capitolo presento e discuto le risposte al questionario, dove traccio un quadro dei fenomeni emersi. L’analisi mette in luce la denuncia di un mancato ascolto delle difficoltà di molte donne e la percezione di una limitata valorizzazione delle loro capacità, fenomeni spesso aggravati dall'insufficiente assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni nel contrastare e risolvere le dinamiche problematiche denunciate.