Pane, alimentazione e società. Usi, percezioni e consumo negli ultimi 50 anni in Italia

La tesi in questione ha l'obiettivo di esplorare e comprendere gli usi, le percezioni e il consumo del pane nel corso degli ultimi Cinquanta anni in Italia. Partendo dalla sua rilevanza simbolica e alimentare nelle comunità pre e post-unitarie, l'elaborato analizza le trasformazioni del ruolo del pane nella società contemporanea, con particolare attenzione alla realtà italiana, dove esso è stato tradizionalmente considerato un alimento essenziale e un collante sociale. La ricerca si articola in due capitoli. Il primo fornisce un quadro storico e antropologico del pane, approfondendo i suoi usi e costumi tra il XIX e il XX secolo. Questo capitolo si avvale dell'analisi di studi accademici per creare un contesto interpretativo utile a comprendere le dinamiche attuali. Il secondo capitolo, invece, si focalizza su un'indagine sperimentale condotta a Bologna, attraverso interviste qualitative a due imprenditori della panificazione. Questi dialoghi, contestualizzati criticamente mediante documenti storici e strumenti statistici, offrono una visione pratica e aggiornata del ruolo del pane nella società odierna. L'analisi affronta temi quali l'evoluzione dei consumi, l'impatto del consumismo e delle diete alternative, e il mutamento delle abitudini alimentari, mostrando come il pane che si conosceva nel XIX secolo stia lasciando il posto ad altre tipologie, modificando i concetti di identità culturale, sociale ed economica. La ricerca si propone di rispondere a interrogativi sulle scelte alimentari odierne, esplorando il significato economico e sociale del pane nella modernità. Le conclusioni, basate sulle riflessioni emerse dall'indagine sul campo, mirano a stimolare il lettore su temi di rilevanza culturale e antropologica, offrendo spunti per comprendere il cambiamento nei rapporti tra tradizione e innovazione alimentare.