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Abstract
La presente tesi esplora le sagre italiane come luogo di produzione culturale e leva per il turismo enogastronomico, sostenibile e responsabile. Esse, nate come celebrazioni religiose legate ai cicli stagionali e alle tradizioni agricole, si sono evolute nel tempo, assumendo una dimensione più laica, pur conservando un forte legame con la comunità e il territorio. Il cibo diventa il cuore di queste manifestazioni, rappresentando un simbolo di appartenenza e coesione sociale. La crescente commercializzazione di questi eventi ha portato alla distinzione tra sagre autentiche e “fasulle”: le prime rispettano le tradizioni locali, mentre le seconde sfruttano il richiamo gastronomico senza un legame con la cultura del territorio, mettendo spesso a rischio il valore culturale e la sostenibilità economica degli eventi genuini. L'analisi poi si sofferma sul ruolo del cibo come elemento identitario e simbolico, capace di unire le persone e di rafforzare la coesione sociale. Attraverso le teorie sociologiche, si esplora il valore della convivialità, in cui il pasto condiviso è visto come un rito che va oltre il nutrimento, divenendo un momento di socialità e appartenenza. Lo studio consente anche di evidenziare gli effetti sociali prodotti da questi eventi, mostrando come possano talvolta favorire l’inclusione comunitaria e altre volte agire come strumenti di salvaguardia e valorizzazione dell’identità locale. Inoltre, le sagre favoriscono un turismo enogastronomico che sostiene le economie locali, tutela le varietà alimentari e valorizza le tecniche produttive tradizionali, allineandosi con i principi del turismo sostenibile e responsabile. In conclusione, si riflette sui vantaggi e le difficoltà legate alla patrimonializzazione del cibo, concepita come un processo che consolida l’identità culturale e protegge la biodiversità alimentare, mettendo in luce i potenziali rischi di una sua commercializzazione eccessiva, che può portare a una perdita dell’autenticità.
Abstract
La presente tesi esplora le sagre italiane come luogo di produzione culturale e leva per il turismo enogastronomico, sostenibile e responsabile. Esse, nate come celebrazioni religiose legate ai cicli stagionali e alle tradizioni agricole, si sono evolute nel tempo, assumendo una dimensione più laica, pur conservando un forte legame con la comunità e il territorio. Il cibo diventa il cuore di queste manifestazioni, rappresentando un simbolo di appartenenza e coesione sociale. La crescente commercializzazione di questi eventi ha portato alla distinzione tra sagre autentiche e “fasulle”: le prime rispettano le tradizioni locali, mentre le seconde sfruttano il richiamo gastronomico senza un legame con la cultura del territorio, mettendo spesso a rischio il valore culturale e la sostenibilità economica degli eventi genuini. L'analisi poi si sofferma sul ruolo del cibo come elemento identitario e simbolico, capace di unire le persone e di rafforzare la coesione sociale. Attraverso le teorie sociologiche, si esplora il valore della convivialità, in cui il pasto condiviso è visto come un rito che va oltre il nutrimento, divenendo un momento di socialità e appartenenza. Lo studio consente anche di evidenziare gli effetti sociali prodotti da questi eventi, mostrando come possano talvolta favorire l’inclusione comunitaria e altre volte agire come strumenti di salvaguardia e valorizzazione dell’identità locale. Inoltre, le sagre favoriscono un turismo enogastronomico che sostiene le economie locali, tutela le varietà alimentari e valorizza le tecniche produttive tradizionali, allineandosi con i principi del turismo sostenibile e responsabile. In conclusione, si riflette sui vantaggi e le difficoltà legate alla patrimonializzazione del cibo, concepita come un processo che consolida l’identità culturale e protegge la biodiversità alimentare, mettendo in luce i potenziali rischi di una sua commercializzazione eccessiva, che può portare a una perdita dell’autenticità.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Grisanti, Monica
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sagra italiana,identità culturale,turismo enogastronomico,turismo sostenibile,turismo responsabile,patrimonio alimentare,sociologia del cibo,sagre fasulle,tradizioni locali,globalizzazione,glocalismo,convivialità,commensalità,tipicità,autenticità,valorizzazione territorio
Data di discussione della Tesi
10 Dicembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Grisanti, Monica
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sagra italiana,identità culturale,turismo enogastronomico,turismo sostenibile,turismo responsabile,patrimonio alimentare,sociologia del cibo,sagre fasulle,tradizioni locali,globalizzazione,glocalismo,convivialità,commensalità,tipicità,autenticità,valorizzazione territorio
Data di discussione della Tesi
10 Dicembre 2024
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