Design for Policy: approcci e strategie per la valorizzazione e diffusione del Bilancio di Genere all'interno della comunità studentesca

È una verità universalmente riconosciuta che una persona, impegnata a realizzarsi tramite un percorso di studi o professionale, debba necessariamente esigere la parità di genere. Attualmente, il World Economic Forum stima che l’umanità sarà in grado di raggiungere questo obiettivo, ma tra 134 lunghissimi anni. Nel frattempo, le istituzioni del 2024 sono chiamate a ripensare i loro processi, hic et nunc, per compiere una duplice transizione, tecnologica ed ecologica. Prime fra tutte, le università, incaricate di preparare la comunità studentesca ad affrontare un futuro incerto: esse hanno da tempo adottato policy per ridurre il divario esistente. Tuttavia, il potenziale di questi strumenti risulta difficilmente realizzabile a causa della mancanza di mezzi per creare una significativa prossimità culturale, e coinvolgere con successo l’intera comunità universitaria. Nello specifico, l* student* ad oggi non interagiscono con strumenti come i Gender Equity Plan, il Piano per le Azioni Positive e il Bilancio di Genere, che permetterebbero loro di partecipare in modo consapevole e aiutare l’Ateneo a visualizzare un futuro diverso. Gènera è un progetto che cerca di colmare questo gap e di produrre nuove occasioni per parlare di genere, a partire dall’analisi del Bilancio di Genere. La “fucina femminista” s’inserisce all’interno dei percorsi Unibo per lo sviluppo di competenze trasversali, e punta a formare l* studenti alle tematiche di genere e a guidarl* nell’esplorazione creativa di problematiche legate al divario di genere in università, tramite l’utilizzo del design thinking e di metodi performativi, con un approccio hands on e project-based. Il format ideato può essere riproposto e adattato ad altre tematiche dell’attualità, così come ad altri documenti programmatici, e può diventare il punto di partenza per la creazione di best-practices condivisibili con altre istituzioni, o con l* cittadin*, nell’ambito, per esempio, della Terza Missione.