Il design nel DNA. L’impatto del design sulla resilienza di startup e PMI innovative.

Negli ultimi anni, l’innovazione imprenditoriale ha registrato una crescita significativa di startup e PMI innovative, caratterizzate da un approccio che integra il design fin dalle fasi iniziali. Questa nuova generazione di imprese, guidata da una visione progettuale anziché da un intento puramente commerciale, mostra un’interessante evoluzione nel panorama aziendale. Il presente studio analizza l’impatto del design su antifragilità, sostenibilità e crescita delle startup nate come progetti di design, confrontandole con quelle avviate attraverso metodi tradizionali. L’obiettivo è comprendere se esista un “DNA del design” che distingue le aziende più resilienti e longeve. Si indagano le caratteristiche distintive delle imprese con una base progettuale rispetto a quelle di stampo convenzionale, verificando se siano più antifragili, innovative e capaci di adattarsi alle sfide del mercato. Attraverso lo studio di casi reali, interviste con imprenditori e l’analisi della genesi aziendale, si individuano pattern comuni che rivelano differenze nei modelli di crescita in termini di resilienza e innovazione. L’ipotesi di ricerca suggerisce che le imprese con una forte componente di design possano attrarre maggiori investimenti e generare ricavi superiori rispetto alle PMI tradizionali, grazie a una maggiore flessibilità e capacità innovativa. Tuttavia, si esaminano anche le criticità di questo approccio, come la dipendenza da risorse iniziali limitate e la carenza di competenze imprenditoriali specifiche. L’analisi esplora come il design influenzi la sopravvivenza e il successo delle imprese nel contesto europeo contemporaneo, offrendo nuove prospettive sul legame tra design e imprenditorialità innovativa, e delineando il potenziale di un approccio progettuale per favorire la competitività a lungo termine.