Città verticale. Progetto di un grattacielo autosufficiente a Bologna.

B Scraper si propone come una nuova torre per la città di Bologna. Situato nel quartiere della Bolognina, sorge con i suoi 160 metri di altezza a pochi passi dalla Stazione Centrale, in un’area che un tempo ospitava il mercato generale. Posizionata tra il centro storico e la periferia, la torre si configura come una porta d’ingresso simbolica alla città. Non intende essere soltanto un simbolo architettonico, ma aspira a diventare un catalizzatore per la trasformazione dell’intera area, stimolando un processo di rigenerazione urbana e sociale. In un contesto di crescente incertezza globale, gli edifici non possono più limitarsi a soddisfare solo le esigenze del presente, ma devono essere capaci di adattarsi ai cambiamenti futuri, di operare autonomamente e sostenere la vita quotidiana anche in circostanze critiche. In linea con questa visione, B Scraper si propone come una piccola città verticale, uno spazio in cui la vita urbana si concentra e si rigenera: la sua configurazione multifunzionale, combinata a un sistema di gestione e produzione delle risorse, ne fa un ecosistema autosufficiente, capace di garantire autonomia in termini di servizi e risorse. Il progetto si compone di quattro elementi che definiscono diverse “tipologie dell’abitare”: abitare il cielo con la torre, abitare la terra con il parco e abitare l’ipogeo con la piazza e la stazione sotterranea. La torre, elemento centrale, tocca terra e sfiora il cielo attraverso spazi aperti e permeabili, che ne favoriscono l’integrazione con l’ambiente circostante. Questi spazi, accessibili a tutti, diventano luoghi di socialità e attività, trasformando il grattacielo in un vero e proprio “luogo per la gente”. La sua natura pubblica, unita alla posizione strategica rispetto ai principali nodi di trasporto e ai poli urbani, pone le basi per lo sviluppo di una nuova centralità in città.