Analisi SPME-GC-MS e HS-GC-IMS della frazione volatile applicata a oli vergini di oliva

L'olio d'oliva, cardine della dieta mediterranea, apprezzato per le sue peculiari proprietà organolettiche, è frequentemente oggetto di frodi alimentari. Per tutelarne la qualità e l'autenticità, è indispensabile l'adozione di metodologie analitiche sempre più affidabili e rapide. La classificazione merceologica degli oli vergini di oliva, secondo la normativa vigente, è determinata mediante analisi chimico-fisiche e valutazioni sensoriali (Panel test). Tuttavia, l'analisi sensoriale presenta alcune limitazioni, tra cui i costi elevati, il lungo tempo necessario per l’analisi e, soprattutto, l'elevato numero di campioni da analizzare giornalmente rispetto alle capacità di lavoro del panel. Di conseguenza, negli ultimi anni, le tecniche strumentali hanno acquisito sempre maggiore rilevanza nel controllo della qualità dell'olio d'oliva. In particolare, la gascromatografia accoppiata alla spettrometria a mobilità ionica (GC-IMS) ha dimostrato essere un metodo potente per l'analisi dei composti volatili che conferiscono l’aroma all'olio. In questo progetto di tesi, è stato condotto uno studio comparativo per valutare l'affidabilità e la riproducibilità dei risultati ottenuti da due laboratori che utilizzano la stessa strumentazione (HS-GC-IMS) per l'analisi di campioni di oli d'oliva vergini. I laboratori hanno applicato condizioni analitiche leggermente diverse, permettendo così di confrontare i risultati riguardanti la stima della categoria merceologica degli oli. L'obiettivo finale di questo studio è stato quello di sviluppare un possibile protocollo analitico condiviso e affidabile per la caratterizzazione chimico-sensoriale degli oli d'oliva. Sebbene i risultati ottenuti siano promettenti, è fondamentale proseguire con ulteriori ricerche per rafforzare l'affidabilità dei dati emersi dall'impiego della tecnica HS-GC-IMS a supporto del panel test.