Il Carcinoma Mammario in Gravidanza

Il carcinoma mammario è la neoplasia a maggiore incidenza tra le donne e, per quanto raro in gravidanza, resta la neoplasia più comunemente diagnosticata. Si è osservato un aumento di incidenza durante la gravidanza, dovuto ad un generico aumento dell’età materna. I fattori di rischio per lo sviluppo del carcinoma mammario in gravidanza risultano essere simili a quelli della popolazione generale ma la diagnosi è frequentemente tardiva, sia perché i cambiamenti fisiologici della mammella durante la gestazione possono rendere difficile la diagnosi precoce, sia a causa del timore ad eseguire esami diagnostici strumentali per probabili conseguenziali danni al feto. Tuttavia, la letteratura scientifica evidenzia come la diagnosi e i trattamenti tempestivi sono comunque compatibili con la salute del feto e la possibilità della donna di allattare. Questa tesi si propone di raccogliere informazioni sul carcinoma mammario in gravidanza, possibili test diagnostici e trattamenti, effetti sul feto e allattamento e su come l’ostetrica possa intervenire in questo contesto, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e l’educazione sanitaria. La tesi si basa su una revisione della letteratura e un’analisi di cinque casi clinici di donne in gravidanza con diagnosi di carcinoma mammario, trattate presso la Breast Unit del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna. I risultati confermano che le donne possono ricevere trattamenti oncologici sicuri anche durante la gravidanza senza gravi effetti sul feto o sullo sviluppo futuro, che l’allattamento è sicuro e consigliato e solo in pochi casi controindicato. Nella tesi si evidenzia il ruolo dell’ostetrica in questo contesto, facendo riferimento al Codice Deontologico e al DM740/1994, evidenziando l’importanza di tale professionista nella tutela della salute femminile, rendendola una figura essenziale ambito di prevenzione oncologica, sostegno e gestione della donna con eventuale diagnosi di carcinoma mammario in gravidanza